CARMI ESOTERICI

 

 

 

 

L'APERTURA DELLA BOCCA

Di Jennifer Crepuscolo



Statua di carne 
che con le mani mie ho creato,
ora Apri la Bocca affinché Io possa 
ispirare in Te la Vita.
Il mio Fiato scorrerà nel tuo sangue
e il mio Canto darà forma al Mondo.
Gli umori della mia Lussuria
renderanno fertile la tua terra
ed ogni frutto che terrai fra le labbra
sarà il mio capezzolo che ti nutre.
Manderò le onde del mare
per raccontarti del mio odore,
il vento fra le fronde 
sarà la mia voce numinosa
e nel Cielo infinito 
splenderà la mia effige.
Sulla eco del mio Respiro
costruirai le cosmogonie
e in ogni Trono a cui ambirai
non vedrai altro che il mio grembo.
E per quanto la Legge dell' Uomo
potrà allontarti da me
nel tuo spirito immortale 
per sempre vivrà la Mia.
Da me fiorisce la Fiamma ardente,
da me sgorga l'umida Morte.
Da me che incarno ogni Regina,
da me che sono la tua Natura.
Da me, Tu Uomo,
tornerai Aprendo la Bocca.
E nella Via che conduce 
al mio sacro Nome
ritroverai in eterno
la gloria del Divenire.

 

 

 LA MADRE DELLE ROSE
di Jennifer Crepuscolo


Quando le troppe parole infestano
il sacro suolo dell’Anima
la vera essenza delle cose perde valore
diluita nella coscienza.
Come il profumo di una rosa
che si disperde nel vento.

Allevata dal Buio, mi preme contro i suoi seni.
La Luce poi spezza il cordone,
svezzata dalla Vita.
Il vento fiorisce.
E la rosa è padrona dei suoi petali.

Conto quei seni sull’albero.
Sei sono.

Come il cielo contiene il sole
ed ogni altro splendente astro,
così la mia carne viziosa contiene
lo spirito ed ogni virtù.

E così la Luna è come Prometeo:
Ruba la luce al sole per illuminare la notte degli uomini.

La Discea porta all'Ascesa,
Attraverso l'Inferno, il Paradiso.

Nella Luce annerisco,
nelle Tenebre risplendo.

La Rosa fiorita siano i degni a coglierla.
Anche se fu lo sterco che l’ha nutrita.

 

 

 

L'ALBERO

di Alexiis Saltern


Riflesso di Giada
nel grembo dell'Universo

Gravida onirica
dall'occulto centro insondabile

Simbiosi carnale
in un sorriso mortale

Decantati ancor prima
furono i tuoi deformi padri
in una platonica dichiarazione.

Discendente selvaggio,
dai Tre generasti la tua progenie.

Amore Spirituale
Amore Astrale
Amore Carnale

Rivelatore,
Albero maestoso dai molteplici frutti,
ammaliasti la Psiche per fecondare la speranza.

Noi, neonati,
eretti guardiani dei tuoi Figli,
attendiamo inconsapevoli la redenzione
e dalle nostre ceneri
mille e più occhi troveranno consapevolezza.

 

 

 

 

DANZANDO

di Mirco Blutengel e Jennifer Crepuscolo

 

Ho aperto gli occhi per poter vedere e solo chiudendoli ho visto tutto.

Sono disceso per salire e salendo sono disceso.

Ho detto bugie per raccontare verità e ho creduto verità ciò che era menzogna.

Mi sono innamorato per poter odiare e ho odiato per potermi innamorare.

Ho allungato il passo per non perdere il ritmo e ho perso il ritmo allungando il passo.

Ho percepito l’Essenza nel non Essere ed Essendo ho dimenticato l’Essenza.

Ho rinnegato il disordine per stabilire l’ordine e ho stabilito l’ordine nell’immenso disordine

Ho capovolto la Luce per accendere il Buio, ho partorito la Morte ed ucciso la Vita.

Mi sono cercato a lungo senza mai trovarmi e ora che mi son perso io qui mi ritrovo.

 

 

 

 

 

 

 

MONADE

Di Jennifer Crepuscolo

 

 

 

Giace nell’ombra l’unione di Cielo e Terra,

giace e riposa in attesa del tuo risveglio.

Giace, riposa e sogna

ciò che il tuo volere

potrebbe donare al potere.

Lascia che la tua Terra abbracci il tuo Cielo,

lascia che il tuo Sole riscaldi i tuoi Fiumi,

lascia quei Fiumi lambire la Terra,

lascia la tua Terra scaldarsi sotto il tuo Sole

e il tuo Sole danzare nel tuo Cielo,

lascia quel tuo Cielo carezzare i tuoi Fiumi.

Prendi bene la misura,

che non vi sia Fiume più grande della sua Terra,

che nessun Sole sia troppo grande per il suo Cielo.

Bada che l’acqua del Fiume non scarseggi né straripi,

sappi che il Sole deve scaldare, ma non bruciare,

che una Terra arida non dà buoni frutti,

ma che ne desse troppi andranno sprecati.

Rammenta che un grande Cielo lo puoi esplorare,

ma un Cielo immenso ti può far smarrire.

Scalda la tua Terra con il tuo Sole

affinché l’acqua del tuo Fiume evapori

diventando parte del tuo Cielo.

Ora Sali sulla Bilancia e vedi da che lato pende.

O sei Vivo o sei Morto.

 

 

 

 

 

CANTO ERMETICO

Di Jennifer Crepuscolo

 

 

Sussurri antichi

trovano ancora

nelle anime lievi

universi celati.

Eccoli

danzare effimeri

laddove muore

ogni notte

di odore intrisa.

Nascono tra esiliati

respirando oscurità,

lottano audaci

nelle insidie

masticando anatemi.

Moltitudini infernali

Arcani Esecutori!

Tristi urlano ancor

per esser redenti,

sanguinando e morendo

per rubare esistenze.

 

 

 

 

 

XIBALBA

Di Jennifer Crepuscolo

 

 

 

Acqua d’argento

monda il mondo!

 

Acqua d’argento

monda il mondo

monda il mondo

monda il mondo!

 

Acqua d’argento

con sole caldo

o forte vento!

Acqua d’argento

che unisce ogni luogo

e ogni tempo!

Acqua d’argento

che scorri sulla finestra,

dell’unione dei Mondi

sei strada maestra!

Acqua d’argento

sei divino portale,

Acqua d’argento

ma sol senza il sale!

 

Acqua d’argento

e frammenti di luna,

Acqua di luna

e frammenti d’argento!

Acqua d’argento

dell’Inframondo promessa,

se col tuo sangue

nello specchio riflessa!

Acqua d’argento

universale conduttore,

estrapola da me

ogni intimo dolore!

Acqua d’argento

mondami ora dal salato,

Acqua d’argento

il mio spirto sia sanato!

 

Acqua d’argento

sospesa fra cielo e terra,

Acqua d’argento

ora donami la mia guerra!

Orsù Acqua d’argento!

conducimi in quel Luogo!

Rompi la clessidra

e liberami dal giogo!

Dolce anima lacustre

prendimi ora, tirami giù!

non temere di farmi male

ad ogni colpo godrò di più!

 

Fa sparire dalla mia vista

la roccia di sta grotta scialba,

ti prego viva acqua

conducimi a Xibalba!

Acqua d’argento

riaccendi ciò che è spento,

Acqua d’argento

ridammi il mio tormento!

 

E monda il mondo!

Acqua d’argento

Monda il mondo

Monda il mondo

Monda il mondo!

E monda me,

perché io

oggi sono il mondo.

 

 

 

 

 

 

RAGIONE MIA PUTT***, SEI ACQUA SPORCA!

Di Jennifer Crepuscolo

 

 

Schegge di brace piovon dal cielo

e il ghiaccio della ragione si sta fot***endo.

Brandelli d’Anima che sanguinano.

Acqua sporca.

 

Anime legate, sedate, imbalsamate

anime consumate.

Dannato ghiaccio senza spirito

con un’ascia di fuoco io ti voglio smembrare!

Sei acqua sporca.

 

Gelida materia a me soccomberai!

Io ti colpisco – ti colpisco – ti colpisco!

Con la mia ascia rovente

io ti penetro furiosa

e a ogni mio colpo vedo tutti quei cuori avvizziti

che prigionieri sotto la tua superficie

ricominciano a battere!

Insieme ora ti battiamo

ti percuotiamo, ti affondiamo! Insieme ti fott***iamo!

Gelida ragione, sei la mia Putt***ana.

Finche mi sei servita ti ho tenuta fra le braccia

ma ora ti saluto, è con l’Estasi che mi sposo.

Sei acqua sporca.

 

Schegge di spirito piovon dal cielo

e la tua algida pelle va in frantumi.

Ragione stai bruciando!

E con te i tuoi clienti.

Ma io non son più fra questi

e noncurante ti massacro.

Con la mia ascia rovente

sorrido cantando, sorrido cantando.

Ehi, è il tuo sangue che ora ho fra le mani?

Acqua sporca.

 

Frigida ragione, ma dove scappi?!

Eri una regina così sicura e ora tremi e fuggi

dinnanzi al fallo eretto della mia pazzia che t’insegue!

Madre degenerata che per secoli ci hai nutriti

avvelenandoci col tuo latte marcio,

alla fine l’ho sempre saputo che mi avevi solo adottato.

Acqua sporca.

 

Ragione sragionata ora stai sotto di me!

Devastata, stuprata, sventrata, squartata!

Acqua sporca!!!

 

Schegge di vita ora piovon dal cielo

e tu falsa fata di morte stai bruciando!

La tua carne puzza, amica mia.

Tu muori e io finalmente vivo…

 

Sono Santa Follia.

 

 

 

 

 

 

UN MAZZO DI STELLE PROFUMATE

Di Jennifer Crepuscolo

 

 

Se il cielo fosse un prato

ogni stella sarebbe un fiore,

allora alzai lo sguardo

e di me vidi il bagliore.

 

Un fiore di luce nel buio

che in silenzio era appena sbocciato,

la promessa del vivere eterno

ma anche un istante sarebbe bastato.

 

Come fiori appesi ai gambi

son queste stelle senza peso

ed io spirito leggero

solo a me stesso resto appeso.

 

Nel Presente respiro il Sogno

di quegli astri senza più guerra,

per loro che son fiori del cielo

io mi rivelo stella di terra.

 

E guardando questo cielo fiorito

oltre specchi e vane cornici,

ancora di più nella calda terra

sento affondare le mie radici.

 

Un mazzo di stelle profumate,

se mi ami nel profondo,

ti prego coglilo per me.

Devi solo capovolgere il mondo.

 

 

 

 

 

ESTASI DEL CAOS

Di Jennifer Crepuscolo

 

 

 

 

Lance conficcate negli sterni

di tutti gli archetipi infranti

macerie sgargianti sorvolano i vezzi

di chi erige ponti su mondi inviolati.

Ma non cadono, non per ferire,

solo galleggiano nell’etere sparso.

Etere racchiuso fra virgole inconcepibili

come spine di miele, come frasi mai dette.

Sento così i canti dei lupi bianchi

che abitano il parco della mente,

infuriati squartano il vento dell’Anima

con morsi vani e zanne spettrali.

Pullula di veneree contrazioni orgasmiche

quella Luna che assorbe ogni certezza

lasciandoti nudo nell’atavico freddo.

Trema nell’oscura verità ormai sbocciata!

Candidi scoppiettano gli ego in frantumi

ora divorati da diaboliche consapevolezze,

Immersi stupiti in una nuvola di cenere

cercano ancora i loro caldi nidi.

Lacera anche tu la tua dura corteccia

e nutriti folle della tua linfa!

Leccati, leccala! Lecca – lecca – lecca!

Scorre furente fra sangue e sperma

scorre ora libera ed è vita ed è morte!

Gracile è la rana che resta nel pentolone

bruciano le sue ossa cave

bruciano dall’interno!

Pungiti fra scogli e ricci di mare

ma gettati nell’acqua salmastra

poiché ora sai nuotare!

E se il mondo si capovolgesse

allora tu voleresti!

Nuota nel cielo e vola nel mare!

Cadi sempre più giù

dove toccano i bambini

dove scoppiano i tumulti

dove mangiano gli animali.

Dove l’istinto pulsa oscuro e tondo.

Segui tutto il cerchio

e poi sgusci come una serpe

laddove la sua linea non trova più confini.

Esci dal cerchio

ma percorrilo tutto

È il Caos.

 

 

 

 

 

 

ANIMA E ME

Di Jennifer Crepuscolo

 

 

 

 

D'innocenza brilla

la mia comparsa

d'incosciente sensazione.

E austere ridono

le menzogne garbate,

che vestite da regine

tentano invano

di nascondere la loro miseria.

Glabra è quella pelle

di pura dama antica,

che tacendo, urla soave

un'eco perpetuo

da chissà chi pronunciato.

E Tu, Anima mia,

Tu che sei origine

e inizio non hai,

Tu che sei radice

e non trovi terra

in cui voler interrare

i tuoi piedi scalzi!

Anima mia libera,

appena ti chiamo

Tu già scompari.

Perchè come nel sole

non esiste ombra alcuna,

così Tu per natura indefinibile

ridi e scappi dinnanzi

ad ogni castrante definizione.

E Tu che sei splendente,

barlume lunare,

nella Tenebra senza Nome

onori il tuo Lume.

Io piccola sarta,

ricamatrice di sogni,

con un filo di luce

ricamerò il tuo buio,

disegnando un Silenzio

che farà cantare le stelle,

timide osservatrici

dell'eterna poesia

che Io e Te insieme

per sempre siamo.

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