LA LEGGE NATURALE NEL CULTO ORIGINALE

  Non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e i suoi esempi, è sapienza” - Seneca

 

 

Mi è sempre piaciuto pensare che certe cose non cambiano mai, ed è ancora più confortante sapere che non cambieranno mai, nonostante ogni possibile tormenta esse resisteranno a tutto e a tutti pur di dimostrarci la loro profonda importanza. Sono le leggi che formano il Satanista autentico nella naturale scoperta del Culto Originale.

La Legge Naturale esiste per non essere mai dimenticata. Nel suo stato immutato sappiamo che lei c’è, che non siamo soli ma che invece siamo individui facenti parte di una famiglia organica più grande e complessa, vivente, che ci parla continuamente e che per non farci smarrire ci richiama al momento giusto ad un indirizzo interiore che per la nostra stessa anima diventa un fortissimo richiamo antico. E’ la sua melodia spontanea e mai imposta a ricordarci da dove proveniamo e dove dobbiamo andare per non tradire mai noi stessi. Madre natura utilizza una sola parola d’ordine che è; Memoria. La propria identità, il proprio senso di appartenenza, questi gli strumenti evocativi che parlando direttamente alla stirpe di Satana trasformano una semplice esistenza in una potente rivelazione.

L’individuo satanista si trova così a dover comprendere di far parte di un disegno divino che pur permettendogli di mantenere la propria libertà di movimento e di decisione, non si limita ad abbandonarlo come un puntino isolato ma lo coinvolge invece in uno scopo più grande. Lo inserisce all’interno di un viaggio che può decidere di accettare o di rifiutare, e che gli insegna che lui come gli altri ha il suo ruolo, una sua utilità, un dovere prima nei confronti di se stesso e poi nei confronti de suoi simili, un suo senso nell’esistere, ma soprattutto un suo destino.

Noi siamo la Natura e le sue Leggi sono la nostra direzione. Non esiste separazione, non esistiamo semplicemente per isolarci nelle nostre individualità, invecchiare e morire. Siamo la personalità condivisa della natura che incarniamo. Quelle che da molti vengono superficialmente chiamate leggi per noi sono lezioni senza tempo che non solo ci mettono alla prova ma che determinano il nostro valore e ci differenziano per la nostra essenza immortale. Questa concezione nobilitata di Natura è profondamente satanica e crea una distanza immensa con l’idea che ai giorni nostri si ha erroneamente di uno dei concetti che dovrebbe sempre essere un punto fermo dentro di noi. Un qualsiasi individuo che ha dentro di se la chiarezza derivante dal senso della natura e delle sue leggi, ha un ordine interiore che lo fortifica e lo rende giorno dopo giorno un essere centrato sulla sua vita.

Oggi è molto più facile fraintendere la natura che apprezzarla nella sua grandezza. L’attuale modernismo è il diretto responsabile della svalutazione culturale delle leggi naturali. Abbiamo permesso ad una volgare mentalità di far passare il concetto meraviglioso di “Natura” come un semplice dettaglio da modificare secondo i capricci del nostro Ego. Una brutta piega ci ha fatto credere che ogni “ordine superiore” sia una relativa minaccia per il nostro libero arbitrio e sia sinonimo di restrizione, senza raccontarci tutta la verità in merito e senza spiegarci invece che ogni delimitazione naturale ha un suo significato nato insieme ai misteri funzionali del mondo stesso. Oggi qualsiasi codice che proviene dalla natura stessa ha perso la sua inviolabilità e attraverso idee disgreganti si cerca di far passare il pessimo messaggio che chiunque può sentirsi superiore alla natura stessa e può modificarne i tratti a proprio piacimento, gli stessi che magari non comprende, raggirando semplicemente tutto quello che non riesce ad affrontare da individuo responsabile. Questo stato di cose ha generato una serie di abominevoli squilibri in diversi ambiti partendo da quello spirituale, passando da quello sessuale e finendo in quello sociale. Sono state manomesse le concezioni cardine su cui la natura si è sempre espressa per determinare la sua emanazione nell’esistenza di ogni essere vivente.

I riflessi tonici a cui porterebbe una sana comprensione della natura sembrano cozzare pesantemente con i sotto valori della cultura dell’imperfezione a cui ci hanno fatto abituare oggi, da ogni lato cercano infatti di promuovere dei sotto prodotti che avrebbero la pretesa di sostituirsi a quelli originali. Credo che alla base ci sia il patetico tentativo di copiare ciò che si cerca di rinnegare, ma resta il fatto che osservare individui contestare la stessa forza che li ha generati, rimane una delle cose più contraddittorie ma viste. Un altro duro colpo stavolta in ambito scientista è stato inferto dal movimento Transumanista che si limita a considerare la grandezza ineguagliabile fino ad ora dimostrata della natura come un qualcosa da superare grazie ad una nuova concezione filosofica che mette al centro la tecnologia con le sue mille emanazioni che si esprimono attraverso i risultati delle biotecnologie, della robotica e dell’intelligenza artificiale. Una struttura di pensiero ambiziosa che se portata avanti da un numero sempre più consistente di individui, porterà all’estinzione silenziosa proprio di quella fiammella interiore che rende UNICO l’essere umano non tanto per quello che riesce a configurare attraverso la sua tecnologia ma più che altro per quello che già contiene dentro di Se di irriproducibile da una qualsivoglia meccanica avanzata.  Sostituire la natura ad una super tecnologia o peggio ancora svalutare la complicità atavica tra uomo e natura sarebbe come affidare all’ombra di un corpo proiettata su un muro anche l’intera rappresentazione fisica dell’essere umano.

 

Una delle principali caratteristiche della natura sta nel fatto che non si nasconde mai. Non si cela sotto false forme sotto il nostro sguardo ma anzi affida proprio alla nostra osservazione gran parte della sua comprensione. Non vuole essere semplicemente scoperta ma penetrata oltre ogni sovrastruttura moralista che molte volte ne offusca la giustezza. La natura deve essere intransigente, o non emanerebbe ai nostri sensi quella sicurezza che invece ci avvolge e di cui abbiamo un forte bisogno. Guardatevi intorno, ogni cosa che ci circonda dalla più grande alla più piccola esiste per servire a se stessa o a qualcun’altro, senza un possibile rapporto di reciproca utilità non si reggerebbe l’intera relazione di sopravvivenza della specie umana con la natura circostante.

Il Satanista cosciente dovrebbe avere sempre una certa sensibilità nel comprendere per primo l’importanza di un certo ordine naturale che custodisce la bellezza dell’intero creato. Ogni cosa che nasce si mantiene e si tramanda perché rispetta l’importanza delle leggi naturali. Non esistono compromessi o scorciatoie in tal senso, così è e così sarà. Accettarlo e conviverci significherà farne parte proficuamente, rinnegarlo e corromperlo significherà andare CONTRO il disegno della natura da cui tutti quanti nel bene e nel male proveniamo. E’ giusto ricordare che chi si oppone all’ordine naturale rinnega in un certo senso le stesse forze che lo hanno portato a riscoprire la propria via spirituale più autentica e a cui deve ogni singolo tassello del suo avanzamento personale. Il potere della natura crea con noi un legame che va alimentato con la nostra consapevolezza, nutrito con la nostra onestà e rafforzato con il nostro rispetto.

La Natura Animale e Vegetale ha l’obbligo di esprimersi senza essere danneggiata o distrutta. Allo stesso modo, la Natura Umana ha il diritto di formarsi secondo le inclinazioni della sua varietà. Queste due dimensioni sono connesse e interconnesse ma non esistono per porsi in contrapposizione, ognuna di loro dovrebbe rispettarsi ed accettarsi per quello che sono. Solo in alcuni casi la sopravvivenza dall’una determina la distruzione dell’altra, ma anche li sopraggiungerà sempre una legge più grande a scandire nuove forme di equilibrio. La natura sa cosa fare, osservarla ed imparare da lei per capire il nostro posto all’interno del suo meccanismo è di fondamentale importanza.

Un Satanista che vive secondo natura si accetta ma solo dopo aver raffinato come un alchimista istinto e ragione, sentimento e azione. Il suo obbiettivo non è quello di far prevalere un solo aspetto ma di farli convivere tutti insieme dentro di se in modo equilibrato. Abbandonarsi agli istinti più bassi o pensare che per essere “naturali” ci si debba semplicemente porre sullo stesso piano di un bestia, significherebbe far prevalere un solo aspetto di noi a discapito di tutti gli altri di cui siamo composti. L’uomo anima non è e non sarà mai come un animale proprio per la sua capacità di essere qualcosa di più nobile e profondo. La sua consapevolezza lo renderà in connessione con la natura ma anche differente grazie alle sue tonalità etiche. Satana e i Demoni più antichi si sono sempre differenziati dalle volgari entità  proprio per la qualità derivante dalla propria etica naturale, risultato di un’affinità elettiva tra essenza e natura. Lo stesso argento vivo è stato poi accuratamente trasmesso allo spirito dei suoi discendenti per non renderli mai uguali a qualsiasi altra creatura sulla terra.

Un qualsiasi subumano che va contro natura, dichiara guerra sia al mondo naturale che a quello umano, in egual misura. Sarà colui che con molta probabilità sarà disposto a rinnegare la sua stessa indole pur di non conoscersi mai veramente. Sarà un umanoide (simile ma mai del tutto uguale ad un essere umano) in lotta eterna con tutto ciò che in natura costruisce e ordina al servizio della realizzazione, la sua parole d’ordine sarà invece fatta di capovolgimento e distruzione. Nei gradi più estremi diventerà un pericoloso eversivo verso ogni indirizzo naturale, ed una minaccia per chiunque gli si sovrapponga con una diversa visione delle cose. Con molta probabilità nasconde un segreto sulla sua formazione genetica che lo porta a non essere un prodotto veramente in sintonia con il resto. Chi ha dentro dei malsani complessi di inferiorità e sa di non derivare da un vero creatore vuole che il mondo intero diventi il suo complesso di inferiorità preferito.

La natura è ricca ma anche contraddittoria. Abbiamo più facilità nell’accettare un cataclisma o l’istinto di un animale a fare delle cose che noi da essere umani non faremmo ma ci risulta ancora ostico rivolgere la stessa apertura nelle molteplici sfaccettature di cui la dimensione prettamente umana è composta. La natura crea, ma distrugge se serve, seleziona e purifica con la stessa naturalezza con cui fa le cose più gradevoli. Starà poi a noi umani non fraintenderla permettendo a del futile buonismo di limitare la nostra giusta comprensione del tutto. Creazione e distruzione si alternano continuamente in natura, la differenza la fa l’anima che su un piano umano introduce la giustizia nei casi più alti e la sola morte nei casi più bassi. E’ tutto un lavoro interiore di mediazione, se comunicherete con i segreti della natura, la stessa prima o poi vi risponderà con un esempio. Ricordo che ad un certo punto del mio percorso alcuni anni fa, capii che la verità di una cosa non bada all’accettazione del singolo ma si svela e basta. Così nuda e cruda si pone davanti i nostri sensi e così nuda e cruda bisogna raccoglierla, senza alterarne la forma secondo i limiti della nostra comprensione. Al massimo deve essere la nostra comprensione a sfruttare quello che sta scoprendo della natura per ampliarsi ulteriormente e non restringersi per quello che non riesce ad accettare.

 

“La Natura non la si vince, se non assecondandola”

 

In conclusione lo scombinamento dei parametri nel nostro rapporto con la natura è un metodo (esterno) ben preciso per provare a farci disorientare quanto basta per isolarci dalla sua parentela ancestrale. Un essere umano senza l’influenza di madre natura è un essere umano estinto prima ancora di conoscere le sue vere potenzialità. Siamo nuclei separati ma combinati, dobbiamo comprenderci necessariamente per completare il meccanismo che ci tiene in vita come un grande organismo. La nostra crescita Spirituale passa attraverso la conoscenza della natura nella sua complessa totalità, faranno di tutto per allontanarvi da essa, vi racconteranno che ogni legge può essere infranta e che ogni ordine può essere cambiato solo perché sanno benissimo che puntando fin da subito ai cardini principali, il resto della struttura crollerà più facilmente dentro di voi. Non permettete a nessuno di rovinare la vostra relazione con la natura, ci sono ordini e leggi che esistono proprio per non essere mai fraintesi, chi li fraintende e ne trasmetterà una versione falsata sarà lui per primo in mala fede e vorrà trascinare chiunque alla stessa conclusione omologata. Se bastasse essere dei sentimentalisti - abbraccia alberi - per comprendere veramente la natura, sarebbe tutto più semplice per tutti. La verità è che la natura non vi chiederà il permesso per farsi conoscere e non vi avvertirà di certo prima per facilitarvi il gioco, la verità è che la natura al meglio della sua potenza vi metterà alla prova o per rendervi idonei o per scartarvi definitivamente. Questa è la sua legge più importante. Dovremmo accettare di esistere solo a patto di ricercare costantemente forme sempre più determinate di crescita, sentendoci lusingati nel tenere tra le mani la preziosa possibilità di aspirare all’eccellenza a testa alta e senza mai vergognarsi nel desiderarla. Sarebbe un terribile controsenso limitarsi dato che agli animi che tendono al costante miglioramento la natura non può fare altro che riconoscerli come i suoi più degni rappresentanti.

 

 

Mandy Lord

Anno MMXIX

 

 

 

 

 

 

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