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IL VERO INGANNO DEL PECCATO ORIGINALE

 

 

Premessa 

Come tutti spero già sappiamo, la Bibbia altro non è che un libro scritto "scopiazzando" dagli scritti  delle  religioni più antiche. Ciò su cui vorrei però portare la vostra attenzione è il fatto che in questa scopiazzatura sono stati lasciati sotto gli occhi di tutti alcuni elementi che trovo forse contraddittori ma di sicuro molto interessanti. Non so se questi possono essere considerati errori, dimenticanze o se sono stati lasciati lì volutamente, ma resta il fatto che sono comunque lì, scritti nero su bianco sotto gli occhi di tutti. Ed è singolare quanto in pochi, se non quasi nessuno, ci prestino attenzione. Forse ben pochi cristiani hanno letto il loro libro sacro o forse accettano passivamente "quella storia" come gli viene presentata dalle prediche ottuse dei loro sacerdoti.

Prendiamo ora in considerazione proprio la Genesi, il primo libro del "libro dei libri" esaminando proprio la prima volta in cui compare il maligno in quel racconto, ovvero l'inganno di Adamo ed Eva.

 

Inganno, Sì! Ma realmente da parte di chi?!

Dopo aver creato il mondo e l'uomo, Dio lo pone al centro del creato e gli da la possibilità di dare un nome a tutte le cose e a tutte le creature. Tutto era un dono per l'uomo e ne era padrone. Apparentemente la libertà assoluta, ma...

 

(GEN.2 vv.16-17)

- 16 Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».

-

 

"... Certamente moriresti"? E' andata davvero così? Non mi risulta! Un teologo cristiano mi rispose che "Il Signore" con quella frase intendeva la perdita dell'immortalità. Ma come poteva Dio riferirsi alla morte se ancora non esisteva? Come poteva esistere la vita senza la morte? Non aveva forse creato Eva come le femmine di tutte le altre creature con lo scopo riproduttivo? E perchè mai un essere immortale avrebbe avuto la necessità di riprodursi se non poteva morire?

 

Poi a proposito della creazione di Eva, subito dopo troviamo...

 

(GEN.2 v.25)

- 25 Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna. -

 

Quali esseri vagano nudi per il mondo senza provare vergogna, e si nutrono sfruttando l'abbondanza del creato senza bisogno di "lavorarlo"? La risposta è semplice: gli animali. Adamo ed Eva come tutte le altre creature non avevano consapevolezza di loro stessi, anche se avevano il dono della parola non avevano pudore e costumi e vivevano semplicemente di ciò che la natura gli dava. Cosa li differenziava davvero dagli animali? In seguito le cose cambiarono...

 

Ecco la comparsa del Maligno, comunque "fatto dal Signore Dio":

 

(GEN.3 vv.1-7)

- 1 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?».

2 Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,

3 ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete».

4 Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto!

5 Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male».

6 Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.

7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. -

 

Ricapitolando, nel versetto 1 compare il maligno sotto forma di un serpente, quindi di una creatura di Dio, "fatta da Dio". Egli svela l'inganno nei versetti 4 e 5. Non trovate singolare l'espressione: "si aprirebbero i vostri occhi"? E come potevano diventare come Dio? "Conoscendo"! La conoscenza li avrebbe resi simili a Dio! E non fu un inganno, così accadde davvero. Eva raccolse il frutto e lo mangiò per acquisire saggezza, conoscenza e consapevolezza. Ed infine, nel versetto 7, la verità: i loro occhi si aprirono e presero coscienza di loro e del mondo. Accorgendosi di essere nudi non è forse la metafora perfetta per dire che smisero di essere animali e cominciarono ad essere Uomini?

 

Ancora più singolare e stupefacente è la conferma data sulla loro evoluzione dalla "punizione" divina per la loro "insubordinazione"...

 

(GEN.3 vv.16-19)

- 16 Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli.

Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà».

17 All'uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare,

maledetto sia il suolo per causa tua!

Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita.

18 Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre.

19 Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!». -

 

In natura le femmine degli animali vivono il parto in maniera apparentemente più naturale e meno traumatica rispetto all'essere umano. E solo nel costume creato dalla cultura umana la femmina è sottomessa al maschio, in natura come ben sappiamo infondo è la femmina a decidere. Quindi forse nella punizione per Eva del versetto 16, non è l'aver reso la femmina una donna? O almeno una donna per quelli che erano i costumi all'epoca della stesura del libro?

Vediamo cosa dice ad Adamo. Il Lavoro! Versetto 17: dovrà faticare per procurarsi il cibo, perchè la terra altro non gli darà che erba campestre (v. 18) "grano" che lui col sudore potrà trasformare in pane (v.19). Non è forse questo l'essere Uomini? Non più animali dipendenti da ciò che la natura gli dà, ma esseri umani in grado di "lavorarla" per produrre ciò che gli serve. Non è forse una chiara metafora dell'evoluzione?

 

E come se non bastasse...

 

(GEN.3 vv.22-24)

- 22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!». 23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. 24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita. -

 

Ecco dove forse solo apparentemente c'è la vera punizione divina.. Ora la vita eterna non è più alla portata immediata dell'uomo. Ma la conoscenza porta l'uomo a doversela meritare, avendo la possibilità di scegliere tra bene e male e soprattutto la conoscenza. Dio non distrugge il dono della vita eterna comunque. Quì la simbologia si spreca! Lo pone ad oriente: Est, dove sorge il sole e da dove giunge la luce (Conoscenza Assoluta). E, come se non bastasse ecco comparire per la prima volta i "Cherubini" che lo custodiranno. I Cherubini, secondo la classificazione delle schiere angeliche sono posti "oltre il trono di Dio", espressione metaforica per indicare l'estrema vicinanza a Dio ed al suo potere; sono posti a guardia della luce e delle stelle. Si crede che, anche se sono stati rimossi dal piano reale e materiale degli uomini, la luce divina che essi filtrano giù dal cielo possa ancora toccare le vite umane. Poi la spada rappresenta la duplicità del potere che può costruire o distruggere; per questo viene spesso associata a elementi naturali forti, come il fulmine, il fuoco o il sole che “guizzano” e “baluginano” come la luce riflessa sull’acciaio sguainato.

In conclusione la vita eterna è ancora lì ed il prezzo del dono del libero arbitrio è quello di doversela meritare. La vera libertà è quella di poter anche sbagliare e di esserne consapevoli. Non so voi, ma io in questa "favoletta" non colgo nessun inganno, anzi colgo il dono più grande di tutti: IL LIBERO ARBITRIO! Forse già creato da Dio ma di sicuro mostrato all'uomo da quel serpente che gli ha "aperto gli occhi".

Il vero inganno? lo ha creato un certo tipo di uomo e la Chiesa.. Beh, questa è la Bibbia.. il loro libro.. ve l'hanno mai fatta leggere così?!

 

 

 

 

Erik Vegah

Anno MMXIII 

 

 

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