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CHIESA DI SATANA

 

 

 

La Church of Satan viene fondata ufficialmente a San Francisco nel 1966, da Howard Stanton Levey. Meglio noto con lo pseudonimo di Anton Szandor LaVey. 
Personaggio discendente da una famiglia di nonni Georgiani, Alsaziani e Rumeni, nasce l’undici Aprile del 1930. Si interessa principalmente di arte, cultura umana e naturale e passa da una mestiere ad un altro, accumulando esperienze di vita molto ricche e disparate. Leggendo alcune informazioni su episodi specifici della sua vita si evince una personalità sicuramente interessante, rafforzata da una realtà statunitense ancora più affascinante per noi europei nati con la cultura del “fascino americano”. I suoi interessi intellettuali lo portano gradualmente a formare il suo puzzle ideologico, unendo l’elemento satanico tradizionale a quello eccessivamente rappresentativo. LaVey comprende, che nel grande caos della sotto cultura degli anni settanta, può definitivamente tracciare una visione trasgressiva anti-religiosa sotto forma di nuova razionalità potentemente individualista. Frequenta negli anni della più lucida sperimentazione esoterica membri di alcuni Ordini magici Crowleyani, apprende le basi del potere della ritualità e formula definitivamente dentro la sua testa la via da prendere.

Intanto, la ribellione inevitabile per una società conservatrice, odiosamente passiva nei confronti delle rigide norme convenzionali, partorisce in poco tempo una sfilza di aderenti all’iniziativa che LaVey cominciava a formare attorno a se. La trasgressione oscura spinta all’ennesima potenza estetica, trova l’ambiente ideale per mettere finalmente le sue radici.

Il fondatore sceglie come simbolo principale della sua organizzazione un pentagramma con testa di caprone ritrovato in un libro intitolato “Storia illustrata della magia e del soprannaturale” di Maurice Bessy. Il disegno iniziale era circondato da due cerchi con incluse le lettere ebraiche Leviathan, Samael e Lilith. LaVey tolse i due nomi finali mantenendo nel logo ufficiale solo Leviathan. 
Il Satanismo quale argomento tabù per la grande massa, da quel momento in poi si realizza attivamente attraverso il primo libro pubblicato sempre da Anton nel 1969 “La Bibbia Satanica”. Da qui, prende vita la filosofia di base promulgata ufficialmente dalla Chiesa di Satana. Successivamente arriveranno altri testi intitolati  “The Complete Witch, o, What to do When Virtue Fails”. “The Satanic Rituals”. “The Devil's Notebook” e infine “Satan Speaks".

 

 

 

 

I Nove Princìpi esposti nella Bibbia di Satana;

 

  • Satana rappresenta appagamento, non astinenza.
  • Satana rappresenta esistenza vitale, non sogni spirituali impossibili.
  • Satana rappresenta la deturpata saggezza, non l’ingannevole ipocrisia.
  • Satana rappresenta la bontà per coloro che la meritano, non amore sprecato verso gli ingrati.
  • Satana rappresenta la vendetta, non “porgere l’altra guancia”.
  • Satana rappresenta la responsabilità per il responsabile, invece che di occuparsi di vampiri psichici.
  • Satana rappresenta l’uomo come animale, talvolta migliore, molto spesso peggiore di quelli a quattro zampe poiché, a causa del proprio “divino sviluppo spirituale e intellettuale” è divenuto il più vizioso fra tutti.
  • Satana rappresenta tutto ciò che chiamato peccato, partendo da tutti quelli che così definiscono la gratificazione fisica, mentale ed emozionale.
  • Satana è stato il miglior amico che la Chiesa abbia mai avuto, per gli affari che le ha procurato in tutti questi secoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Chiesa di Satana Rappresenta Satana esclusivamente sotto un modello archetipico ideale. Al servizio dell’individuo egoista, quale centro di tutto il suo egotismo. Questo metodo divulgativo diventa particolarmente efficace nella mente di tutti quelli che sentivano il bisogno inconscio di ribellarsi soprattutto nei confronti del dogma Cristiano castrante. Anche Solo a livello culturale e quindi mentale e quindi intellettuale/razionale, Il SATANISMO RAZIONALISTA DIVENTA LA MASSIMA ESPRESSIONE PER ESERCITARE IL PROPRIO PRIMARIO DISSENSO, VERSO OGNI REGOLA CHE CERCA DI LIMITARE LA LIBERA ESPRESSIONE ED AZIONE INDIVIDUALE.

Tra l’altro la filosofia su cui si basa il pensiero guida della Chiesa di San Francisco, esiste esclusivamente per confermare che Satana (termine) non è altro che l’uomo stesso, oppositore per istinto naturale. A loro non serve dunque un Satana reale ma solamente il nome più forte che c’è per confermare la propria posizione sociale. Loro sono gli oppositori che sfruttano le caratteristiche di un personaggio creato però dai loro stessi nemici religiosi. I libri sacri parlano di un Satana crudele e ribelle, loro sono quella ribellione incarnata. I Satanisti detti Razionalisti, esistono dunque perché è esistita una repressione umana lunga duemila anni. Esistono ideologicamente perchè prodotti di un inevitabile riflesso Cristiano.  Loro sono la conseguenza più evidente di un pessimo esempio pseudo Spirituale chiamato Giudeo/Cristianesimo. Per questo sono profondamente coerenti quando si aggrappano ad un approccio di vita materialistico, grezzo ed essenziale, parlando di piacere della carne ecc. Abbracciando le idee più intense in termini di individualismo e desiderio personale. La ragione è il loro faro esattamente come lo era per i sofisti greci. Si diventa Satanisti RAZIONALISTI per supremo diritto intellettuale.

 

 

VIVERE PER IL PROPRIO INTERESSE SIGNIFICA CHE IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PROPRIA FELICITA' E' IL PIU' ALTO SCOPO MORALE DELL'UOMO - Ayn Rand.

 

 

Nasciamo tutti o quasi sotto un sacramento monoteista imposto. La naturalissima primaria reazione verso una liberazione da certe catene morali è il motivo principale per cui la filosofia sdoganata da LaVey ha un senso valido per chiunque. Ma il Satanismo come ambito profondo va molto più in la rispetto ad un semplice dissenso, prolungato nel tempo dagli stessi LaVeyani. Se il Satanismo della Chiesa di Satana non si chiama Ateismo Trasgressivo ma Satanismo c’è un motivo ben definito ma aimè questo stesso motivo non è del tutto razionalmente consapevole nemmeno per gli stessi promulgatori più convinti del pensiero di LaVey.

Rilegare ogni possibile altra rivalutazione di un mondo più metafisico e meno materialista dentro l’unico esempio Monoteista è sbagliato oltre che un delitto per un qualsiasi individuo che vive teoricamente per allargare il più possibile le proprie esperienze attraverso la più libera scoperta soggettiva. Questo dovrebbe essere il Razionalismo applicato al Satanismo. Il concetto di ragione comune è una sostanza sempre in continua espansione. Inchiodarla dentro parametri standard significa creare un altro dogma tra del qualunquismo e del semplice ateismo popolare. Non si può concepire a priori una qualsiasi aspirazione Spirituale soltanto un'insensata chimera, se non la si è esplorata completamente in prima persona, e per farlo a volte non basta una vita intera. Se proprio si vuole rendere onore all'esempio LaVeyano, bisogna rendere il Razionalismo da lui sdoganato, l'espressione massima del PROPRIO EGO, esattamente come fece lui per primo, quando diede il suo nome alla sua più grande invenzione. Recitare miseramente sempre le stesse citazioni per tutta la vita, significherebbe un insulto a tutto quello che il suo pensiero in atto ha incarnato in termini di ispirazione. Il messaggio più importante che quest'uomo ci lascia dice che; Nel momento giusto si deve andare oltre anche un idolo ed affermare definitivamente se stessi.

Il Satanismo possiede quell’elemento oscuro rivelatore per chi sa coglierlo, molto più potente ed importante di qualsiasi altra appagante discussione intellettuale sul senso del giudizio empiricamente critico. IL RAZIONALISMO DEVE ESSERE UN CERCHIO PERFETTO DALLA RAGIONE APERTA E MAI CHIUSA SU SE STESSA. Uno strumento assoluto di stravolgimento esistenziale.

 

Un Satanista Razionale autentico per istinto e mai per principio, vedendo come un limite anche il più testardo scetticismo, non si pone limite alcuno. Il suo Ego intoccabile è pura caratterizzazione sciolta e indipendente da un qualsivoglia pensiero chiuso o mentore di riferimento. Il suo obiettivo dovrebbe essere quello di dilatare il raggio della ragione comunemente esercitato, penetrarlo e dominarlo. Questo è Razionalismo satanico o elemento oscuro attivo, che differenzia nei fatti un vero Razionalista da un semplice emulatore trasgressivo senza né arte né parte.

 

Sempre più Satanisti trovano la giusta chiave di lettura a mondi e realtà più sottili, grazie a questo approccio razionalmente aperto. Quando scoprono che la ragione è molto più ricca di come la Scienza Ufficiale fa credere, rivalutano tutto e si aprono definitivamente alla loro piena esperienza soggettiva oltre le barriere ideologiche di una qualsivoglia Chiesa di Satana. Un Razionalista che riesce a stimare LaVey, pur riconoscendone i limiti, va oltre il suo mentore e si mette teoricamente nella situazione ideale per uscire al momento giusto dal suo guscio egocentrico e vivere la scoperta di determinate entità reali quanto tangibili.

Lo stesso LaVey si impregna profondamente nel corso della sua vita, delle più importanti tradizioni magiche del passato. Non si discosterà mai dal suo "animale/uomo quale centro di tutto" per ovvie ragioni di coerenza, ma arriverà lo stesso a conoscere perfettamente il potere del pensiero umano manifestato sulla realtà fisica. Sa cosa è l’energia e come si può indirizzare verso uno scopo ritualistico ben determinato dalla volontà. Sceglie soltanto in che modo trasmettere tutta la sua consapevolezza dentro un solo progetto indirizzato alla massa. I suoi noti spettacoli folcloristici con tanto di athame e altare non venivano messi in scena soltanto per schernire la messa cristiana ma soprattutto nella sfera delle questioni personali prendevano per lo stesso “Papa nero” ben altre strade molto più concrete.

Per lui il così detto soprannaturale possedeva delle porte che andavano aperte in conformità al pensiero opportunistico che la sua organizzazione predicava. Il mistero andava svelato per poi essere sfruttato. Così come nel mondo del materialismo anche nel mondo dell’invisibile l’uomo doveva approfittarne per i propri scopi personali egoistici. Se ci pensiamo bene, secondo lo stesso messaggio LaVeyano tutto questo è perfettamente coerente con il mondo da cui proveniva esotericamente e che ha rappresentato fino alla fine.

Nel 1975 il Tenente Colonnello Michael Aquino (sacerdote da lui ordinato) si separa definitivamente dalla Chiesa stessa per fondare il suo progetto indipendente. Un progetto che si prefiggerà di ripulire il Satanismo socialmente accettabile, in una versione senza necessariamente la presenza di nudità femminili e croci rovesciate. Poco dopo LaVey lascia definitivamente le scene e si ritira a vita privata. Muore il ventinove Ottobre del 1997. Nel frattempo la Chiesa di Satana diventa una piccola istituzione arrivando a farsi conoscere un po' ovunque. Dal mondo della musica a quello dello spettacolo molti personaggi possessori della giusta aura vengono nominati sacerdoti, attraverso una tessera ufficiale. Il Satanismo diventa anche la moda migliore per definire il proprio background agli occhi dell’opinione pubblica.

 

Oggi l’eredità lasciata da Anton LaVey si scontra sempre più spesso con la saccenza approssimativa di molti individui troppo codardi per sperimentare fin dove l’ambizione dello stesso LaVey ha fatto la differenza. La maggior parte di loro non sembra all’altezza del compito, trovano solo nella parte teorica la casa ideala dove concentrarsi per vigilare che nulla cambi o si muova verso nuovi avanzamenti di sviluppo concreti. Gli unici che si salvano colgono perfettamente l’intento nascosto compreso dai pochi e giustamente tacciono in un ghigno soddisfatto.

 

 

MANDYLORD

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