IL MASSACRO DELLA DEA E LA VERGINE DELL'INGANNO

 



Il Cristianesimo affonda la sua presunta radice nel giudaismo, le cui sacre scritture, tradotte in lingua ellenistica, iniziarono a circolare nel mondo greco-romano intorno al primo secolo, e furono adottate dai primi cristiani come 'antico testamento': da qui hanno avuto origine il concetto di monoteismo, l'attesa di un messia, il sacerdozio e la preghiera tramite i salmi. Con il passare del tempo, il cristianesimo si delineò con tratti sempre più distinti: già verso il secondo secolo iniziò a discostarsi dall'ebraismo in modo evidente, assumendo i connotati di una vera e propria religione.

Che ci sia stato oppure no, in quel periodo o qualche tempo prima, un 'povero cristo' che se ne andava in giro ad ammaestrare le folle, poco importa: sta di fatto che in mezzo al mucchio c'era un bel po' di gente che aveva sentito parlare di un certo Mithra, e che provava simpatia nei suoi confronti. Pare infatti che a Pozzuoli, intorno al 70 a.c, fossero sbarcati i pirati della Cilicia, sconfitti da Pompeo e successivamente deportati a Roma come schiavi. I Cilici portarono con sé i racconti di terre lontane, e parlarono a chiunque avesse voglia di ascoltarli anche del loro dio, che si chiamava Mithra, conosciuto a Roma anche come 'Sol Invictus'.Il culto di Mithra era in giro da un bel po': almeno da 1400 anni! In Persia prima, in Frigia poi, per molti secoli la sua mitologia venne tramandata, narrando del dio-sole sceso in terra per volontà di un padre celeste, che ad un bel momento si materializzò in mezzo a noi per mezzo di una vergine: eccola qui, la prima versione di madonna. 
Nell'ampio lasso temporale durante il quale si parlò di Mithra, e nei vari luoghi dove il suo culto fu sentito, vennero fatte varie ipotesi sulla natura della vergine che diede i natali a questo messia: chi aveva il calendario che iniziava nella costellazione della Vergine, identificando Mithra con il Sole disse che era un'allegoria, che stava a rappresentare appunto il Sole che nasceva dalla costellazione della Vergine.Altri dissero che la madre di Mithra si chiamava Anahita: questo è il nome di una Dea iranica, e anche un aggettivo che significa 'pura' in persiano antico.Altri ancora, infine, dissero che la vergine in questione era una pietra, dalla quale Mithra sorse già fanciullo.


Da parte di tutti coloro che si convertirono al culto del dio-sole, a Roma, non vi fu un culto speciale riservato alla madre di Mithra (anzi molti romani inizialmente preferirono la versione in cui Mithra nasce dalla pietra): per trovare una madonna come la conosciamo noi oggi, occorre attendere ancora qualche secolo. In compenso, il resto c'era già più o meno tutto.Parecchie persone si interessarono alla 'nuova' divinità mediorientale, sopratutto soldati, affascinati dalla promessa di una salvezza eterna. Vennero eretti numerosi Mitrei dotati di altari sacrificali, dove i tori venivano sgozzati per battezzare i convertiti con il sangue. Ogni Mitreo era gestito da sette Patres capeggiati da un Padre dei Patres (che veniva abbreviato in Pa.Pa) e nei Mitrei si tenevano, oltre ai battesimi, i riti del pasto comune a base di pane, acqua e vino, in ricordo dell'ultimo pasto consumato da Mitra prima di ascendere ai cieli sul carro del Sole.Il Mitraismo godette della simpatia di alcuni imperatori, tra cui Diocleziano, Settimio Severo, Nerone e Caligola; così, trasportato dai centurioni, si diffuse anche in Germania, e poi più su, fino all'Inghilterra. Ci fu addirittura un tempo in cui si dice che il nascente cristianesimo e il mitraismo si contendessero fedeli, e in alcuni casi pare che si siano fusi in una chimerica collaborazione, come quella volta che Costantino, non ancora convertito, per non scontentare nessuno scese in guerra esponendo entrambe le bandiere.


Anche le prime stesure dei vangeli si dice che risalgano a questo specifico periodo: tralasciando quanto riportato dai cristiani militanti, che anche in quanto a datazioni sono piuttosto approssimativi, pare che vi siano parecchie gravi inesattezze, e grosse incongruenze perfino tra un vangelo e l'altro.Nel vangelo attribuito a Marco, che pare essere il più antico, non viene descritta in alcun modo la supposta nascita miracolosa del cristo, che anzi in questa stesura allontana la propria famiglia umana (compresa sua madre!) accusando tutti di essere dei miscredenti.In quello attribuito a Giovanni, Maria appare due volte soltanto, in occasione delle nozze di Cana, e poi di nuovo come special guest durante la crocifissione.I due vangeli di Matteo e Luca infine, più recenti (databili già successivamente alla prima generazione di cristiani) il racconto della nascita miracolosa e verginale è sì presente, ma strutturato sottoforma di aggiunta iniziale (forse per l'esigenza di allineare anche questo aspetto con il Mitraismo?) dunque, per questa e per altre ragioni (finalmente) alcuni studiosi moderni ipotizzano che di fatto questi due vangeli non raccontino una reale cronaca storica, ma che piuttosto consistano di una forma narrativa basata sulle convinzioni religiose di chi li scrisse.Grosse novità sulla madonna comunque non se ne trovano neppure qui, neppure nel vangelo di Luca, dove Maria c'è più spesso, esce fuori niente di eclatante.


Quando nel 390 Teodosio, insieme a Valentiniano e Graziano promulgò l'Editto di Tessalonica, il paganesimo venne posto fuori legge insieme a qualsiasi Culto e qualsiasi dottrina che non fosse targata cristianesimo: fu in quel frangente che il culto di Mitra divenne anch'esso indesiderato, considerato dannoso e bollato come passibile di persecuzione.Saccheggiato il saccheggiabile (nomi, date, ricorrenze, rituali e liturgie) tutti i seguaci di Mitra furono brutalmente convertiti, anzi per meglio dire riconvertiti alla loro stessa religione, obbligandoli a rinominare mithra in cristo, e poi ricollegando il tutto al giudaismo quale 'radice' imprescindibile.E la devozione alla madonna? Ancora no, non pervenuta. Cioè, una genitrice (vergine) abbiamo visto che così come ce l'aveva avuta mithra, anche il cristo ce l'aveva, ma per il momento le persone ancora non se la cagavano di pezza.

Il fatto è che ad un bel momento la chiesa ha avuto bisogno di costruire una madonna, e prepotentemente metterla di mezzo. La gente infatti non era tutta seguace del dio-sole, anzi: per la maggior parte le persone, gli Italici, i Romani continuavano ad essere Pagani, e imperterriti in barba alle persecuzioni continuavano a cercare il femminile nel Divino. I Romani amavano profondamente le loro Dee, e nonostante le proibizioni, il terrore, la violenza e la repressione, nonostante i templi distrutti e le pene severe, continuavano a ritornare alle Madri Divine, e a portarsele nel cuore. Si rese quindi necessaria una deviazione dal maschilismo della nuova religione: bisognò prendere quella figura verginale che faceva capolino già nel mitraismo, e delinearla per darla in pasto ai popoli, accrescerla perché la gente la notasse, e promuoverla affinché si sostituisse a tutto ciò che prima era stato madre. Non doveva essere opzionale, ovviamente. Doveva essere qualcosa di indiscutibile, regolamentato, lapidario: una figura femminile di riferimento concessa al popolo, ma che fosse assolutamente umana e non divina, affinché non oscurasse la supremazia maschile del padre celeste.Non fu un problema proseguire l'opera di aggiustamento:  già nel 375 la nascente chiesa aveva aggiunto i santi e gli angeli, per venire incontro alle tendenze politeiste della società; e fu così che nel 431, con il Concilio di Efeso la madonna entrò a far parte del catechismo, proclamata 'madre di dio', e offerta al popolo come surrogato con cui riempire gli stalli lasciati vacanti dalle Dee ormai proibite.Perché è questo il modus operandi della chiesa: prendere tutto ciò che serve per costruire i suoi castelli, e poi distruggere tutto quello che smette di far comodo. Saccheggiare a piene mani qualsiasi cosa possa accattivarsi la sequela delle masse, e poi distruggere le stesse genti da cui hanno saccheggiato. Modificare qualsiasi cosa non serva più allo scopo, aggiungendo e sottraendo arbitrariamente e senza darsi pena di giustificare il cambiamento.


Non poteva essere fiera e indomita, questa madonna nata per tappare un buco, e rifinita su misura come serva della chiesa. Non poteva essere sensuale, volitiva, agguerrita o indipendente.Doveva essere sottomessa, e come tale fu strutturata: predestinata, pura, priva di desideri carnali e completamente asservita al compito deciso dal suo dio. E come per tutte le altre cose, anche in questo la chiesa ha preso, distrutto, masticato, e infine vomitato fuori il suo prodotto: un simulacro svuotato da ogni anelito di vita, un pallido riflesso che non è più dea, ma statua mutila, guscio secco, carne senza fremito. E a questo insulto ha messo i Sacri Nomi, perché la gente riconoscesse in esso un'Essenza che di fatto non poteva più esservi compresa.


Tra i tanti crimini commessi dalla chiesa, il massacro delle Dee è forse quello che mi suscita il più profondo senso di orrore: non doveva avere ali né spada, non doveva avere seno né desiderio la madre di dio. Senza ritegno furono gettati nel fango l'Arco di Diana e la Spada di Freya. Senza vergogna furono divelte le Sacre Ali di Iside e le Sacre Corna di Hathor. E che nessuna donna potesse mai più plaudire se stessa, contemplando la Sacra perfezione del proprio Sesso! e che nessuna donna potesse mai più trovare dentro se stessa la Sacra Lussuria di Lilith: la Donna sacrificale era infine compiuta, affinché tutte le donne prendessero esempio.La Donna sacrificale, infine, era senza.


Senza labbra, senza vagina. Senza clitoride.Solo un utero che non sa più creare, che per dare la vita deve aspettare che qualcuno lo fecondi, senza trarne il seppur minimo brivido di godimento della carne.Un utero frigido che possa procreare a comando, che non possa decidere se e quando dare la Vita, che non possa decidere se e quando dare la Morte.Ecco: è questa la madre di dio, la dea che non è più dea, la madre infibulata, la carne senza desiderio, colei che accoglie e intercede, perché altro non le è concesso di fare. E la chiesa le ha messo il nome di signora del cielo e regina del mare: usurpandolo alla magnificenza di Iside e di Ishtar, di Ayda Wedo e di Yemaja. Strappandolo all'immensa grandezza del Grembo di Nut e alle Lune splendenti di Lilith. E poi l'ha innalzata, elevata, indicata sulle pubbliche piazze, esortando la gente a inchinarsi alla madre di dio, obbligando ogni donna a prendere esempio dalla vergine santa.


Sia maledetto chi ha soffocato la Danza delle Guerriere, sia maledetto chi ha nascosto la Fiamma della Santa Lussuria ...


Eppure, la gente si accontentò della madre di dio e iniziò a venerarla, rendendola oggetto di vere e proprie richieste di grazia, cominciò a pomparci dentro energia e continuò a farlo per i millequattrocento anni a venire.Quando decine, centinaia, migliaia di persone dirigono in massa il loro pensiero e le loro preghiere verso lo stesso oggetto, lo caricano, lo accrescono, gli danno spessore. Creano un ente quasi senziente, un essere dotato di corpo e sostanza: così la madonna acquisì la torbida essenza delle forme-pensiero, si coagulò e si estese, addensandosi, consolidandosi come energia percettibile, opaca, impermeabile. Da simulacro artificiale che era in principio, acquisì una struttura e mutò, costituendosi eggregore. Nel frattempo la chiesa proseguiva nel suo processo di adattamento costante e accrescimento infestante, e incurante dell'insulto all'intelligenza che produceva, sancì sette nuovi dogmi:


Nel 955, la canonizzazione dei santi: allo scopo di instillare nella mente dei fedeli il senso di irraggiungibilità di una condizione di grazia, e provocando di conseguenza una maggiore tendenza alla sottomissione.Nel 1055, l'esistenza del Limbo: prima si andava o di qua, o di là. Da questo dogma in poi, i non-battezzati poterono tranquillamente soggiornare all'inferno, ma con pene nettamente meno severe rispetto a quelle riservate ai peccatori battezzati.Nel 1079, l'obbligo di celibato dei preti: eh sì, fino all'anno prima potevano prendere moglie. Però prendendo moglie poi generavano figli, e i figli ereditavano il patrimonio paterno. Per questo, Papa Gregorio decise che era meglio farla finita con questa inutile dispersione di dote. 
Nel 1215, la transustanziazione: da qui in poi le ostie non sarebbero più state acqua e farina, ma vero corpo e sangue (vabbé). Nello stesso anno, non pago della recentissima innovazione, papa Innocenzo III introdusse anche l'obbligo della confessione auricolare: un vero e proprio colpo di mano, che permise alla chiesa di entrare in possesso di tutti i segreti più oscuri della nobiltà.Nel 1311, il battesimo per aspersione di tutti i fanciulli: e da qui in poi, il cristianesimo viene ammannito di default a tutti gli infanti (non che prima non si facesse mai, ma con questo dogma diventa proprio una consuetudine).Nel 1439, l'esistenza del purgatorio: quale migliore campagna pubblicitaria di questo nuovo spauracchio, per far impennare le vendite delle indulgenze?


Tra un'aureola, un cilicio e una mitra ben dritta sulla testa del papa, la chiesa infingarda spadroneggiò per tutta la durata dei secoli bui, alimentata dalla sottomissione (e dalle gabelle) dei suoi stessi fedeli.Ma ecco che all'orizzonte si profila una luce: non è luce divina, eppure è potente, e fende le nebbie dell'ignoranza con freddo furore. E' la luce della Ragione, è l'Illuminismo che si espande come un'aria nuova, e dissipa la densa superstizione, conquistando letterati e potenti, e fiaccando il potere ecclesiastico che fino ad allora era rimasto indiscusso.Santa madre chiesa perdeva terreno. Per questo Pio IX decise che era giunto il momento di portare la madonna ad un nuovo livello: puntando sull'assonanza tra madre-chiesa e madre-di-dio, giocò il tutto e per tutto sulla divinizzazione della madonna, e nel 1854 decretò che era stata concepita senza il peccato originale. L'immacolata concezione servì ad aumentare il grado di divinità di Maria, richiamando su di essa l'attenzione di quanti si erano distratti strada facendo, rinnovando il senso di sottomissione, e di conseguenza ripristinando un livello apprezzabile di obbedienza.


Nel 1870 il governo Italiano offrì a papa Pio IX una garanzia di 'indipendenza spirituale della sede ecclesiale', in cambio di una pacifica resa che consentisse a Roma di divenire Capitale d'Italia, ma Pio IX rifiutò categoricamente. Fu così che il generale Cadorna aprì la famosa breccia di Porta Pia, attraverso la quale i bersaglieri entrarono e conquistarono l'Urbe, mettendo fine all'ultimo stralcio del potere temporale ecclesiastico.Fu allora che Pio IX sancì un nuovo dogma, dichiarando se stesso, e ogni altro papa futuro, infallibile: il dogma dell'infallibilità papale rappresenta l'ennesimo escamotage per compensare la perdita di potere, l'ennesima mutazione del costrutto ecclesiastico per sopravvivere all'avanzare dei tempi.


Con la proclamazione del dogma dell'assunzione (recentissimo) la chiesa sfiora palesemente il ridicolo. A partire dal 1950 infatti, pare che la madre-di-cristo si sia involata tutta intera, e ai cristiani sta bene così come sta: sul calendario c'è una festa in più, è il ferragosto.Voci di corridoio riportano che presto un nuovo dogma potrebbe aggiungersi alla lista: nel frattempo il vecchio Ratzinger ne ha abrogato uno (dal 2007 il Limbo non è più in vigore), e a quanto pare tra non molto la madonna sarà proclamata corredentrice di tutte le grazie. O forse no, perché come ogni volta dovranno disquisire, farla cadere un po' dall'alto e farsi anche notare. E allora questo dogma della madonna si, o no? Si accettano scommesse, gli allibratori la danno per piazzata dieci-a-uno.
E poi ci siamo noi. Noi Satanisti, noi Pagani, noi Figli delle Dee, che camminiamo sul Nostro Sentiero, ma respiriamo la stessa aria che respirano anche gli altri, e siamo immersi nello stesso inconscio collettivo che non ci permea, ma volenti o nolenti frena i nostri passi, come una melassa viscida che si allaccia alle caviglie, una nube vischiosa che filtra fino a lambirci il viso.


Madre.
Perché è così difficile meditare Madre, percepire Madre, visualizzare Madre?Perché è così difficile raggiungere l'Essenza della Madre?
Perché l'eggregore-madonna è estesa, è densa, è fetida. Perché nasciamo imbevuti di cristianità, e non bastano mille risvegli a risciacquarci l'anima dall'immane paravento che si erge tra i nostri Occhi dell'Anima, e la reale Essenza del Divino.Liberarsi dall'eggregore, combatterla, distruggerla, vedere oltre: è compito di ognuno di Noi, di ogni Figlio di Satana. E quando il paravento cade in pezzi, gli Occhi dell'Anima possono vedere la Magnificenza: non esiste chiesa che possa distruggere l'Essenza, non esiste dogma che possa soffocare il Vero, non esiste papa che possa uccidere gli Dei.
La Madre Vive.
Onore alla Madre, Onore a Satana.

 

 


Kate Ecdysis

Anno MMXVI

 

 

 

 

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