L’ESORCISMO CATTOLICO

 

Parliamo del cavallo di battaglia per eccellenza della propaganda Cattolica. Chi di voi non si è mai imbattuto in quel plateale psicodramma religioso messo in scena dal prete/attore di turno, intento a liberare qualcuno da qualcosa. Se la PAURA indotta può diventare un’arma a proprio vantaggio, chiedete pure alla cristianità come trasformarla definitivamente in una vera forma d’arte. Gli ingredienti necessari saranno la paura indotta, la suggestione e la mancanza di Conoscenza nelle giuste dosi. E normalmente noterete che molto spesso, già la sola mancanza di conoscenza conterrà di riflesso le altre due.

L’Esorcismo o scongiuro nasce come forma di liberazione sciamanica molto prima della strumentalizzazione cattolica avvenuta in epoca moderna ed il fenomeno in sé non rappresenta nemmeno una cosa così inspiegabile. Fa parte dei meccanismi che avvolgono le dinamiche prettamente spiritiche che intercorrono tra le larve o parassiti e l’anima umana radicata in un corpo. Il guaritore di un tempo vivendo in una cornice culturale ben differente dall’attuale interpretava la possessione in un modo molto più risolutivo e meno drammatico. Essenzialmente poteva capitare di imbattersi in uno spirito di bassa lega che introducendosi in un corpo indebolito ed in una mente vulnerabile, poteva creare molti problemi anche visibilmente impressionabili. Il pericolo è assolutamente reale ed i casi autentici si perdono sicuramente nella notte dei tempi soprattutto se si parla di casi mai totalmente tracciati storicamente. Quelli che conosciamo sono stati descritti prima antropologicamente nei resoconti di studiosi come l’usanza di eseguire un rituale di liberazione appartiene agli usi di moltissimi popoli e tribù ancora liberi di comprendere il fenomeno “Possessione” per quello che è sempre stato, con una sua causa ben precisa ed una soluzione definitiva che rientrava semplicemente nelle proprie conoscenze. Seppur si possa già parlare di esorcismi già dal XI secolo, sarà nel 1215 con il Concilio lateranense che si aprirà ufficialmente la strada alla prima versione dogmatica sui Demoni che tutto falsificherà della percezione basilare di questo fenomeno spiritico, imponendo la sua versione di parte ad ogni paese europeo convertitosi. L’Esorcismo cattolico diviene così la versione strumentalizzata di un fenomeno divenuto con la Chiesa un potente mezzo di conversione.

Lo sciamano tipo non era l’esorcista di oggi ma un custode sincero di un’esperienza spirituale a tutto tondo, senza manipolazioni ne interruzioni di continuità. Ogni cosa si spiegava e si collegava all’altra in un quadro coerente che conciliava conoscenza ed esperienza. Gli spiriti responsabili dell’anomalia non rientravano ancora in una trama biblica, in un’ottica spiritualista erano semplicemente considerati dei problemi perché rappresentavano una minaccia alla salute della nostra parte invisibile. Se oggi infatti, non abbiamo nessuna remora nell’accettare l’idea che un virus entrando nel nostro organismo può causarci un’influenza (come la scienza medica ci insegna) così la possessione spiritica veniva accettata su un altro piano conoscitivo nella stessa identica maniera dagli individui di una comunità. Solo quando si è interrotta bruscamente la comunicazione tra conoscenza del sottile e manifestazione nel mondo materiale, ecco che nel mezzo si è creato il terreno ideale per costruire un mondo di fraintendimenti e terrore.

Con l’avvento del Cattolicesimo in seno al Giudeo/Cristianesimo la possessione demoniaca diventa uno preciso strumento psicologico per le masse. La violenza con cui si mira all’impressione dello spettatore non ha eguali, dimostrando una ben precisa macchinazione per portare al limite massimo il timore verso un sapere che senza la chiusura prevenuta offrirebbe gli strumenti necessari per comprendere veramente certi fenomeni nella maniera giusta, riavvicinandosi alla condizione dei nostri molti predecessori di altre epoche molto più consapevoli. Lo Spiritismo va esplorato come ogni altro ambito Occulto, ma l’attuale politica cattolica finché potrà non lo permetterà mai ai propri fedeli. L’allontanamento da certe saperi permette alla Chiesa cattolica di mantenere ogni persona sempre abbastanza scollegata dalle reali cause di un abuso spirituale che culmina in possessione. Semplici spiritelli nel ritratto cattolico vengono volontariamente spacciati per demoni o nei casi più utili per Satana in persona. La recita psicodrammatica mostra quasi sempre lo stesso svolgimento, ogni personaggio ha il suo ruolo ed ogni ruolo ha il suo significato e la sua importanza sull’effetto complessivo desiderato. L’esorcista domanda e il diavolo risponde: << Sì sono io il cattivo che fa il cattivo e lotta con te liberatore buono per reggere la versione biblica sui rispettivi ruoli bene/male. Io sono il demonio con le corna e voce roca entro dentro il corpo di questo poveretto inerme per poter dimostrare la mia cattiveria in modo plateale ed inconfondibile. Noi diavoli ci passiamo il tempo così in modo da impaurire chiunque e fare sempre solo quello che ci si aspetta da noi. Non devono esserci dubbi sulla nostra malvagità, il copione cattolico d’altra parte impone questo >>. Vade retro Conscientia.

Poche menti distaccate quanto basta notano la sceneggiatura ridicola su cui si basa l’intera farsa, la maggior parte non solo ci casca ma permette a tale spettacolo di rafforzare una certa programmazione mentale. Nessuno a chiedersi per un momento quale sarebbe il vantaggio di un Demone nel possedere un essere umano nei modi in cui ci viene mostrato. Per quale oscuro motivo dovrebbero comportarsi sempre secondo lo stesso rigido stereotipo che gli è stato affibbiato da altri? Ai posteri ancora capaci di districarsi tra i tentacoli di un indottrinamento senza scrupoli, l’ardua sentenza. Il prete palesemente orienta la storia fin dall’inizio e gli osservatori dipendono totalmente dalle sue conclusioni. E’ del puro e semplice terrorismo psicologico che sfocia in un più profondo danno spirituale, ma la cosa più grave di tutte è che all’esorcista non interessa minimamente aiutare concretamente il povero individuo il prima possibile, ma dilata quel momento rispettando sempre gli stessi tempi scenici fino al culmine della sofferenza di quel pover’uomo immolato per l’occasione. Ecco che subentra la formula magica che per fortuna fa quello per cui è nata, ovvero allontanare a suon di preghiere e minacce perentorie un comune parassita. Il miracolo è ora compiuto, la magia cristiana sotto le mentite spoglie della misericordia del loro dio, si è guadagnata proprio in quell’istante una fetta importante della credibilità della propria gente.

Quello scempio umano chiamato ESORCISMO CATTOLICO, altro non è che del puro TERRORISMO PSICOLOGICO della peggior specie. Viene sapientemente inscenato solo per poter decidere chi, agli occhi del credente (spettatore) deve essere considerato il cattivo della situazione e chi invece l'eterno (liberatore) buono. Nell'esorcismo la PAURA diventa il metodo principale per pilotare volontariamente impressioni generali, sfruttando al meglio l'ignoranza del credente di turno. Un teatrino dell'orrore che esiste esclusivamente per rafforzare le posizioni morali di una religione potentemente macabra.

Nella consapevolezza di sacrificare la sofferenza di un solo individuo, l’armata degli esorcisti sa in realtà di agire interiormente sulla moltitudine degli altri individui. Da quando l’esorcismo ha acquisito maggior forza espressiva sulle masse inconsapevoli si è creata una sempre maggior alleanza con una certa Scienza Psicologica. Infatti si può dire che la diagnosi psicologica si divide equamente le cause del fenomeno con l’esorcista, in modo che nel complesso l’intera gestione del fenomeno poggi sempre sui giusti binari da propinare poi prontamente all’opinione pubblica. Pieno controllo su due facce della stessa medaglia, due ambiti complici di un’interpretazione del fenomeno possessione disonesta. L’interpretazione psicologica non accettando il fenomeno da un punto di vista spiritico ne altera i parametri attribuendogli patologie che ne catturino la somiglianza nei sintomi, mentre il prete esorcista agendo apparentemente su un piano non riconosciuto dalla Scienza accoglie volentieri ogni caso inspiegabile dirottatogli dallo psicologo di turno. L’iter classico passa prima dal medico per poi finire in mano al prete, da un certo punto di vista nessuno dei due ambiti si salva veramente e nel mezzo l’unica vera vittima rimane quell’essere umano dal fisico contorto ed esausto dai suoi stessi spasmi mostruosi. Con all’interno del proprio corpo un vero intruso da scacciare, che con i veri demoni non c’entra nulla ma con i suoi veri aguzzini fuori ed intorno a lui. Medici o preti travestiti da liberatori lo tratteranno nel migliore dei casi o da schizzofrenico o da possibile epilettico o da semplice miscredente che una volta guarito dall’esorcista avrà sicuramente meno difficoltà nell’ accettare la verità dei suoi simboli. In pochissimi casi la figura dello psicologo ha un senso, dove il comportamento deriva da un reale disturbo nervoso o neuronale il medico può aiutare il soggetto coinvolto ma dove ci si imbatte in fenomeni dove il posseduto muove il corpo oltre la rottura degli arti, dove cambia voce parlando altre lingue sconosciute e dove aumenta la propria forza fisica in modo spropositato, ci si trova davanti a un qualcosa che non rientra più nei rigidi parametri della scienza ufficiale ma sfocia in qualcosa di più profondo. In certe stanze vaticane sanno perfettamente che si arriverà molto spesso a questo punto e non vedono l’ora di poter intervenire con la loro presenza.

Ogni formula ed ogni gesto utilizzato dall’esorcista prende spunto dalla tradizione esoterica, funziona perché si attinge dal potere intrinseco contenuto in un certo procedimento ritualistico. Se si impara a farlo, con un qualsiasi linguaggio o nome recitato in tono deciso si possono attivare determinate forze liberatrici. Quindi nei casi in cui la possessione si risolve positivamente non è grazie al loro dio, agli angeli o ai santi che il posseduto riacquista la sua salute ma è grazie a quella conoscenza occulta che la Chiesa stessa esercita da un lato ma che dall’altro vieta ai suoi stessi fedeli. Alla vittima di turno non verrà dato nessuno strumento per capire le vere cause e i veri responsabili della sua brutta esperienza, gli verrà fatto credere ciò che il suo esorcista ha già pianificato. Dunque nessuna utilità dalla sofferenza subìta, nessuna conoscenza. Statisticamente parlando nella maggior parte dei casi il soggetto liberato da un prete – nei casi in cui non perde la vita - ritorna o si converte al Cristianesimo, un'altra buona percentuale affolla le camere di istituti di sanità mentale per molti anni e la più piccola percentuale rimasta viene in qualche modo riabilitata ritornando alla propria vita. Quasi nessuno che ha trovato l’aiuto di un prete o di un medico riesce a liberarsi completamente di entrambe le figure ma rimane legata ad almeno una delle due per riconoscenza o dipendenza.

Se durante un esorcismo l’esorcista si limitasse a fare di più lo stregone e meno la comparsata che segue semplicemente gli interessi dogmatici del proprio programma religioso, sarebbe già molto più apprezzabile come figura almeno umanamente parlando. Che si Imbamboli pure il parassita burlone con preghiere ridondanti e minacciose ma ci si astenga dal manipolare un fenomeno che nasce e rimane neutro da dinamiche cristiane. Ma purtroppo nessuno con una croce al collo si è mai degnato di fare questo e degli spiriti che fanno del male devono collegarsi sempre (in un’ottica cattolica) in quello che dice la loro morale e devono essere fatti passare rigidamente secondo un fine ben preciso. L’obbiettivo principale dell’esorcismo cattolico è infatti quello di aumentare il divario di diffidenza tra un individuo e determinate entità attraverso la soggezione ripetuta.

Se solo si facesse luce sulle nozioni basilari di natura spiritica approcciandosi ad esse con mente libera, si comprenderebbe quanto la Chiesa ha celato pur di non dare strumenti rivelatori. Si toccherebbe con mano la messa in scena cattolica e finirebbe quasi all’istante una certa strumentalizzazione che muove la credenza di un numero ancora troppo elevato di dormienti. Individui a cui viene rimossa una certa conoscenza da sotto il naso prima ancora di capirci qualcosa, privi di sapere e di approfondire per non essere più ingannati. Coloro i quali riescono ad andare oltre lo spauracchio possessione bombardato attraverso film e documentari, scoprono un mondo. Imparano che la causa reale di una possessione spiritica non dipende da un solo fattore ma da vari fattori combinati e allineati secondo coordinate ben precise. Sui vari piani su cui si suddivide la nostra realtà può capitare di essere agganciati da tutta una serie di larve di varia natura e spessore, che non sempre culminano in possessioni ma che spesso ci agganciano, si avvertono poco e scivolano via presto, altri se si crea la giusta condizione mentale e animica adatta entrano dove e fin dove non dovrebbero trovando terreno fertile. La maggior parte delle volte chi è vittima di possessione risulta essere un individuo con forti conflitti interiori e tutta una serie di debolezze date da un preciso indottrinamento e determinati traumi animici permanenti. Spiritualmente parlando sono morti che camminano e in poco tempo diventano un fortissimo richiamo per i peggiori parassiti dell’aria. In un certo senso il cattolicesimo ha creato con la sua politica di ignoranza indotta, molti più potenziali posseduti rispetto ad un tempo. Aggiungeteci l’enfasi iconografica a chiudere il cerchio ed avrete un quadro generale abbastanza convincente di come si possa arrivare in poco tempo ad una cultura del panico consolidata.

Solo nei bassi fondi di una gerarchia non garantita qualitativamente si possono registrare comportamenti di parassitaggio da parte di qualcosa che c’è ma non si vede. Anzi se proprio dobbiamo dirla tutta, determinate possessioni sono proprio un segno distintivo in tal senso e avvengono esclusivamente da parte di spiriti non particolarmente elevati. Si incarnano proprio perché non sono quel qualcosa che invece Enti più evoluti come i Demoni sono. Un qualsiasi sensitivo o moderno stregone riuscirebbe in pochi istanti a rendersi conto che tutte le possessioni sono in realtà il frutto di uno spirito parassita e non di un vero Demone. Il Cattolicesimo attraverso gli esorcismi ha etichettato senza alcun ritegno molte antiche divinità pre cristiane come malvagie, attuando consapevolmente una falsificazione percettiva ma soprattutto attribuendogli gesta non conformi alla loro vera indole. Un vero Demone o peggio ancora Satana in persona non avrebbe nessun interesse nell’aggredire un altro essere umano in quel modo, entrandogli all’interno per possedere il suo corpo fisico. Parliamo di Entità antiche e molto potenti con un’intensità energetica che solo avvicinandosi nel tentativo di possedere qualcuno farebbe esplodere ogni particella organica del povero mal capitato in pochi secondi. Per Satana o un qualsiasi demone sarebbe un atto stupido oltre che inutile. Tra le altre cose, anche solo l’ipotesi di ricercare un ritorno dentro un corpo fisico rappresenterebbe una insensata regressione spirituale senza alcuna logica per loro. La Possessione è un’aggressione fisica di natura parassita NON demonica. Ogni spirito un po’ più smaliziato sarà lo stesso che asseconderà il gioco del prete, rispondendo alle sue domande come farebbe lo spirito di un disincarnato che accetta un ruolo. Più le affermazioni del posseduto saranno precise e credibili più c’è la possibilità che dall’altra parte ci sia lo spirito di un ex cristiano dalla memoria residua ancora attiva. Comunque per chiudere la parentesi riguardante i meccanismi che si celano dietro un comune esorcismo, nel sito di Unione troverete al tal proposto altri due lavori incentrati proprio sui retroscena occulti (Possessioni “demoniache”) e sulle implicazioni prettamente psicologiche (Demonomania).

Come abbiamo già detto e ribadito la causa principale che genera l’effetto Esorcismo Cattolico risiede totalmente nella mancanza di conoscenza della sfera Spiritica. L’arma dell’esorcista punta esclusivamente sull’ignoranza del posseduto e sulla sua fiducia in un momento di piena vulnerabilità. La suggestione  si espande come un fumo tossico e genera il bisogno di aiuto da cui si nutre prontamente l’azione esorcistica. Un Satanista che conosce determinate Entità conosce di riflesso la Verità sulla propaganda del terrore portata avanti dagli esorcismi cattolici, conosce la consistenza fasulla delle loro “testimonianze” e il divario che non verrà mai colmato tra la grandezza di Satana e la pochezza dei loro intenti. Noi appartenenti alla categoria dei cattivi pur trattando con spiriti e demoni non ci è ancora mai capitato di ruotare la testa a trecentosessanta gradi o di vomitati del liquido verde. Se ci capita di tenere tra le mani una croce cristiana non proviamo repulsione ma tanta tristezza per un simbolo che riteniamo insignificante oltre che di cattivo gusto. Molte sono le cose che ci differenziano da voi “buoni” della storia, perfino nel guardarvi mentre vi affannate a rafforzare la vostra menzogna esorcistica in giro per il mondo come un colossal senza tempo ci distinguiamo nel pensare alla tristezza della vostra condizione che vive ormai sempre più nel terrore di essere scoperta in una luce diametralmente opposta alla bontà. Chicche se ne dica siamo noi la testimonianza vivente più scomoda di tutto quello che da millenni state facendo credere su Satana.

 

Mandy Lord

Anno MMXX

 

 

 

 

 

 

 

 

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