SATANISMO D’ÉLITE

 

Spesso la gente fraintende la generosa accessibilità al Satanismo per una sorta di Lunapark  e trasforma le conoscenze che contiene in un centro di accoglienza per chiunque. Nell’immaginario collettivo (degli ingenui) il Satanismo diventa quasi un concetto astratto, privo di una sua identità e senza le sue ben salde caratteristiche. E’ poco più di un termine che serve nel migliore dei casi a costruirsi uno stile di vita basato sulla moda del momento e sulla voglia di possedere un certo stato mentale trasgressivo.

Nulla di più svilente. La Verità risiede da tutt’altra parte per nostra fortuna e non è mai stata responsabile di un’errata comprensione di se stessa da parte della massa informe. Oggi più che mai il vero Satanismo ha come suo unico scopo quello di mostrarsi per quello che è sempre stato, ovvero il Culto familiare dei pochi. Ed a chi ha saputo riconoscere i suoi tratti, il contenuto del sapere a cui porta è diventato l’estensione naturale della scoperta dell’unico Satana. La deriva acida o quella  troppo razionalizzata non ci riguarda, che oltre le rumorose distrazioni il Satanismo venga recuperato solo da chi sa distinguere la sua vera essenza dalla mera apparenza.

L’anima speciale che ci pervade è innanzitutto distintiva rispetto al resto del mondo. La sua caratteristica primaria inizia dall’essenza da cui prende origine e irradia poi tutto quello che diventerà personale in noi. Chi è Satanista si manifesta differentemente ma sempre sull’asse della stessa fonte generatrice. Non basta ovviamente arrivare a comprendere ciò, determinante diventa poi scoprire di derivare da ciò che viene chiamato Satanismo. Comprendere che quella definizione ogni volta che viene tirata fuori rappresenta sempre una parte di noi. Se nel leggere il significato delle mie ultime parole non risuona nessuna nota dentro di voi ed il collegamento sensibile non si compie, non andrebbe forzata una qualsiasi costruzione artificiosa, sarebbe cosa buona e giusta non fingere di essere quello che non potrete incarnare ma soprattutto non ci si dovrebbe intestardire per pura rivalsa infantile. Questo fenomeno di ripiego fasullo è invece avvenuto ripetutamente negli ultimi anni ed ha amplificato tutta una serie di conseguenze fissate poi quasi definitivamente dall’approccio quotidiano derivante dall’uso della rete.

Amo quel che sono per quello che il Satanismo dimostra. Senza mezze misure affronto il contenuto della conoscenza di me stesso e giorno dopo giorno mi sento sempre più dentro la verità che mi ha cambiato per sempre. Parte del piacere di tale consapevolezza sta proprio nell’ammirare l’unica traccia storica attendibile del Satanismo (derivante direttamente da Satana e dalla sua coerente particolarità rispetto alle altre versioni alternative esistenti). Osservare individui e correnti di pensiero affannarsi nel manipolare il Satanismo in una delle sue forme più imbastardite è vergognoso agli occhi di un dedicato. Perché direttamente o indirettamente si sta facendo il gioco dei nostri peggiori nemici. Un Satanismo che può cambiare faccia e diventare quello che più conviene si consegnerà facilmente nelle mani del miglior falsificatore, che non dovrà fare altro che disorientare usando tutte le armi mentali a sua disposizione. Da quello che ho potuto appurare nei miei anni di osservazione, molto errori nascono durante la fase di ricostruzione del Culto che è sicuramente un delicato lavoro di accorgimenti. Se la ricostruzione devia in modificazione distratta ecco che della ricerca onesta muta facilmente in del sincretismo facilone. Un conto è infatti trovare dei punti in comune tra culture differenti, un altro è dichiarare o far credere che quelle stesse similitudini determinino sempre ed automaticamente un’unica radice. Un qualsiasi ricercatore con qualche kilometraggio di esperienza in più sa perfettamente che nei punti di ricostruzione più importanti sono le differenze inconciliabili a rivelare il lato più vero di qualcosa, rispetto alle sue analogie. E’ l’Unicità del Satanismo a renderlo immune da una qualsivoglia distorsione. Il non essersi mai contaminato al resto esistente e privo della sua impronta lo ha reso quello a cui ogni suo erede dovrebbe aspirare almeno idealmente.

Se ci farete caso, solo alle deviazioni odierne potrà far comodo un Satanismo più aperto e che si snaturi il più possibile pur di allontanarsi dalla sua coerenza genetica. Proprio su questo punto il progetto USI ha attuato fin dalla sua fondazione un lavoro sopraffino, proprio per far riaffiorare gradualmente tutta la Nobiltà Satanica che tanto permeava ogni aspetto del Culto ritrovato. Il Satanismo quale manifestazione sociale, non potrà mai essere ogni cosa, ma solo alcune cose, così come l’autentico satanista non potrà rappresentare tutti gli individui indiscriminatamente ma solo alcuni individui dalle coordinate interiori inconfondibili, ed infine lo spirito autentico non potrà mai essere tanto diverso da quello che sempre è stato in accordo perenne con la sua unica natura, fatta di fierezza, fermezza, combattività e sicurezza. Se avrete la sensibilità per comprendere veramente tali parole e sentite di rientrare in tale identificazione, perché non provare finalmente ad esaltare orgogliosamente i tratti che vi rendono quello che molti possono solo emulare. Noi siamo i caratteri migliori impressi da Satana stesso sul nostro patrimonio spirituale, non accontentiamoci della generale concezione banalizzante del “Satanismo qualunquista”. Chiunque si renda protagonista di una versione volgarizzata del Satanismo per superficialità o ingenuità, sarà sempre responsabile quanto un comune Yahwehiano. La mentalità del volgo non ci appartiene, la loro tendenza ad appiattire ogni cosa al loro mediocre livello da complessati non deve intaccare la vostra ascesa personale verso una dimensione aristocratica più consapevole. E’ tempo di sovrapporre al termine generale quello di Elitario ed al termine uguale quello di Differenziato. E poi vediamo quanti, una volta che il Satanismo avrà ritrovato una certa mentalità tonica, avranno ancora voglia di intrufolarsi come dei corpi estranei in un ambito che questa volta li respingerà prontamente.

Noi siamo sempre stati quello che non potrà mia essere alterato. Sguardo attento e mento sempre ben sollevato, questo l’approccio degno di essere ereditato. L’esperienza terrena è troppo fugace per curarsi troppo di chiunque. Se avrete la fortuna di ritrovare la strada verso Satana, allora concentratevi sui vostri giusti simili. Tanto chi avrà motivo di confondere il vostro orgoglio per arroganza non sarà mai degno di apprezzarvi veramente. Ricordo che solo quando mi sono finalmente depurato da tutta quell’ipocrisia con cui avevano ormai imbambolato molti dei miei coetanei, ho ritrovato e mai più abbandonato una socialità meno ipocrita ma almeno più vera. La sentivo tale, era viva, sulla vetta della propria nota di cuore. Quando la maggioranza vi avvertirà lontani e antipatici, in realtà avrete raggiunto lo stadio migliore di ricezione di voi stessi e sarete predisposti ad uno scambio aperto con altri individui. L’apparenza rimarrà sul fondo ad auto riciclarsi nei bassi fondi mentre a voi arriverà diretto il segnale del consimile animico.

Urge fiducia nei propri mezzi e se si seguono i giusti passi di risveglio, il ritrovarsi sarà inevitabile. Aspettatevi il prima possibile di diventare oggetto di odio da parte di molte altre maggioranze infelici. A quel punto la più naturale delle reazione in cui vi verrà di rifugiarvi si chiamerà Elitarismo e farà la sua ufficiale comparsa solo per farvi comprendere al momento giusto la sua funzione più alta. Che non sarà di certo quella di mettervi su un piedistallo mentale fine a se stesso ma che interverrà al massimo come protezione da ciò che non dovrà entrare troppo in contatto con una qualsiasi parte di voi stessi. Questo lo scopo originario dell’essere veramente Elitari, il distacco apparente e la diffidenza vi regaleranno nel tempo solo chi veramente avrà meritato la vostra miglior forma di affetto. Sicuramente la più sincera e forte che potrete provare per qualcun’altro. Colui che seguirà tale Visione esclusivista difenderà fino alla morte tutto ciò che con le sue azioni lo rappresenterà non solo come singolo individuo ma anche come parte di un retaggio antico a cui semplicemente tiene. Si diventa Satanisti facenti parte di un Satanismo qualitativamente migliore perché ad un certo punto si sente di far parte di qualcosa di indefinito ma tremendamente speciale. Non c’entrerà nulla il vuoto atteggiarsi con cui a volte vi accuseranno pur di smontare una vostra libera inclinazione. Sappiate che l’atteggiamento a cui si fa riferimento nei casi migliori subentra gradualmente e non rappresenta la solita costruzione artificiosa o apparente ma è il frutto di un percorso genuino, spontanea la scelta comportamentale, genuino il Satanista. E dove c’è spontaneità non può esserci finzione. Un Satanismo ingentilito non rappresenta una scoperta ma una ritrovata priorità da rimettere casomai in primo piano. E’ sempre stata dentro di noi quell’onnipresente scintilla di Regalità che attivandosi ci ha permesso di essere in tutto e per tutto solo quello per cui siamo nati nel nome eterno di Satana. E’ veramente molto stupido reprimere un comportamento che nasce dai sacrifici della vostra maturità e che rappresenta il frutto di tutto quello che avete dovuto attraversare per diventare quel qualcosa di più. Quel qualcosa che molti odiano e troppi non comprendono, ve lo siete comunque guadagnato e nessuno dovrebbe mai portarvelo via. La becera modestia o la debole umiltà sono germi mentali, rigettateli prima che vi rendano ancora più banali e dimessi. Tali tendenze appartengono e derivano solo da una visione plebea della vita, che ci vorrebbe tutti quanti ammansiti come pecore umili e intimorite piuttosto che accorte e vigili. La miglior risposta che possiamo dare concretamente a millenni di diffamazione giudeo/Cristiana si chiama ancora una volta esempio scolpito sul nostro carattere.

Ci hanno dipinto nei modi più volgari e bassi, usando la carta della bontà che descrive la bruttezza del male in ogni sua forma. Ora ci troviamo nell’epoca di passaggio dove il Satanismo sta finalmente riconquistando a fatica anche la propria Dignità di Stirpe. Che crede in una sua Etica ben precisa, che parla di Onore, ma che spinge anche ad aspirare sempre all’eccellenza derivante da una responsabilità del compito austera. Non abbiamo nulla a che spartire con l’apparato immaginario creato dalle religioni abramitiche, che ci ha fatto passare per i cattivi della storia, pur di portare avanti i suoi piani nefasti. Noi respingiamo la bruttezza del Giudeo/Cristianesimo ed accogliamo la bellezza interiore del nostro Culto, la stessa tradizione da cui deriviamo parla da sola con i suoi simboli e precede ogni programma religioso (non per caso) di qualche millennio, così come la nostra indole essenzialmente eroica. E come se non bastasse, in tutta questa rivalsa l’unica arma che stiamo veramente usando è la Verità rivelata dal tempo. Che disfatta meritata per ogni singolo regista occulto osservarci mentre dichiariamo orgogliosamente che la nostra anima romantica e giusta la dobbiamo solo ai nostri Dei che con la loro diretta ispirazione ci hanno tracciato interiormente un carattere essenzialmente divino. Ogni eletto sarà aperto con tutti quelli che incontrerà nel suo cammino ma rivelatorio solo per alcuni esseri umani derivanti dalla stessa muta consapevolezza. Difficile dire ora tutto quello che racchiuderà il satanista che sto cercando di descrivere nei suoi tratti portanti, ma di certo tutto ciò che ho voluto dire non potrà mai essere confuso con certi ambienti che di elitè hanno solo il proprio denaro sporco e tanta apparenza di estrazione prettamente finanziaria. Io parlo di ricchezza interiore inesauribile fatta più di classe e di stile, biglietti da visita per indicare la propria estrazione spirituale e non meramente materiale. Io parlo e scrivo alle orecchie degli autentici, gli stessi che vedranno solo in un Satanismo d’Élite la rappresentazione più sincera della propria espressione originaria.

Un solo Ordine ed una sola Direzione portano a Satana, unico Dio Signore.

 

Mandy Lord

Anno MMXX

 

 

 

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