IL SATANISMO SU INTERNET

 

 

Tutto il potere che la rete virtuale possiede tra la sua forza  da due fattori fondamentali: il libero accesso e il nostro desiderio di interagire. Senza la cooperazione di questi due elementi fusi in un unico grande effetto, ora non staremmo qui a parlare di uno degli strumenti tecnologici più influenti del nostro secolo. Benvenuti in un vero e proprio mondo senza materia ma infestato da naviganti.

Internet (in origine Arpanet, nome dell’agenzia di ricerca americana che l’ha progettata) ha una lenta gestazione che inizia nel 1957 con Eisenowher, continua nel 1969 con i primi usi strettamente limitati all’ambito universitario e si afferma nel 1991 aprendosi definitivamente al mondo intero con la creazione del Web. Oggi è la nostra realtà parallela più familiare, nata da una perfetta combinazione tra comunicazione globalizzata e magia informatica concessa dagli ambienti militari scientifici. Per noi italiani per esempio è il 1986 l’anno in cui scopriamo ufficialmente il mondo di internet.

Per moltissime persone ormai è un campo di azione totalizzante quasi quanto quello reale, interconnesso con tantissime piattaforme che spaziano per contenuti e varianti a tema, la rete la usiamo per lavorare, per giocare, per innamorarci e per distrarci. Nel corso degli anni il suo vantaggio principale è stato quello di ampliare sempre più la sua banca dati che gli ha assicurato un valore eterno in termini di pura ricerca di una qualsiasi informazione. Ha inoltre una dote unificante potentissima e dalle potenzialità illimitate se ci pensate bene. Ognuno di noi attinge da questo calderone  per i motivi più vari, è una risorsa preziosa se saputa usare e non sarò di certo io a negarlo ma è indubbio che le grandi risorse che internet ci mette nelle nostre mani passano anche dalla volontà di coprirne i difetti fondamentali. I due più grossi dicono siano legati all’inevitabile dipendenza che può generare e al distacco graduale dalla realtà che in noi può causare. Due effetti collaterali non da poco, infatti la conseguenza di una dipendenza che tende ad aumentare porta all’isolamento che si conclude nel suo stadio più estremo con l’interruzione della nostra comunicazione interiore. La conseguenza di un distacco graduale dalla realtà che diventa sempre più grande su un piano psicologico porterà alla tristemente nota depressione. Basterebbero questi due aspetti negativi (comprovati da innumerevoli studi) causati da un rapporto troppo stretto con internet per metterci quanto meno in allerta ma per fortuna si può affermare che la maggior parte degli individui, vuoi per intuito vuoi per buon senso, riescono ad usare questo mezzo con intelligenza mantenendo l’utilizzo della rete all’interno di una cornice tutto sommato bilanciata con se stessi.

Di aspetti negativi da segnalare ce ne sarebbero anche altri meno visibili e secondari se vogliamo ma altrettanto concreti come per esempio la gestione dei propri dati personali (sensibili) che vengono tutelati sempre fino ad un certo punto per poi prendere magari strade non sempre perfettamente lecite. Anche l’aspetto legato alla violazioni giuridiche meriterebbero due parole ma mi voglio solo limitare nel dire che solo alcune aree sono attualmente monitorate come si deve e che solo alcuni reati a soggetti specifici vengono riconosciuti come tali, limitando fin dove si può la criminalità informatica. Sempre mantenendoci sulle orme delle creature più caratteristiche che il mondo virtuale offre come non parlare dell’Haker che come una figura oscura ed intoccabile non solo può operare indisturbato anche al di sopra dell’autorità della legge ma può sempre creare all’interno della rete nuovi attacchi illegali protetto da un perfetto anonimato. Internet non ha limiti in nessun senso, né in quelle cose che ci da gratuitamente e che stranamente aumentano di decennio in decennio, né in quelle cose che sfociano nel suo peggior opposto. Esattamente come in una qualsiasi realtà parallela dal variegato paesaggio, il tutto contiene di TUTTO.

Siamo noi essere umani a dare una dimensione di realtà (oltre che di utilità) al mezzo virtuale e non il contrario. E’ l’uomo il creatore di internet e non può essere mai il creato a dettar legge totalizzandosi fin dentro la nostra vita quotidiana. Se all’interno del web avete la sensazione che tutto sia permesso; avete ragione perché tendenzialmente è proprio così che stanno le cose. Nessuna delimitazione, nessun confine, ma invece onnipresente quel senso di “libertà” che vi viene quasi sbattuta in faccia e che a molti da l’illusione che si possa fare tutto ciò che si vuole all’interno di quelle quattro mura virtuali. Pensate per un attimo a quelli che io definisco pezzenti di dignità e che si nascondono dietro un monitor per essere o dire tutto quello che non avrebbero mai il coraggio di fare nella vita reale, per un attimo si possono permettere di non essere più i codardi di tutti i giorni ma i “leoni” del momento. Questa versione alterata di libertà avrà come conseguenza principale quella di portare molta gentaglia a dimenticare la differenza tra le cose che si fanno e gli effetti che daranno. Ricordiamolo sempre, delimitare per bene i ruoli nel nostro rapporto con internet deve essere una prerogativa imprescindibile se si vuole sempre avere un controllo SANO del mezzo. Un controllo sano vuol dire attenzione e quindi sempre una migliore qualità di tutto quello che decidiamo di diventare nella virtualità.

Nei fatti e da un punto di vista di realtà materiale, molti si dimenticano che ci si muove su un terreno mai affidabile al cento per cento perché dipendente da fattori totalmente vincolanti come l’elettricità e la connessione. Se un cataclisma ci dovesse privare all’improvviso di questi due semplici elementi durante la nostra navigazione ci ritroveremmo tutti quanti a contemplare uno schermo nero, tristi e terribilmente disorientati. Consci del fatto che tutto quello che abbiamo costruito in quel luogo virtuale per lungo tempo adesso non esiste più se non nei nostri più malinconici ricordi.  Solo chi avrà seminato sull’IDEA e su dei VALORI sopravviverà oltre quella che è stata la sua permanenza virtuale, per tutti gli altri che si erano ingenuamente costruiti troppo ma sul nulla ci sarà invece solo un brusco risveglio. Serve dunque un’auto regolamentazione perfettamente collegata alla nostra gestione quanto più lucida possibile e mai abbandonata al meccanismo incontrollato della rete. E’ sempre bene ricordare che Internet è un mezzo di accesso per tutti ma che non appartiene veramente a nessuno.

E’ la terra di nessuno per eccellenza e sussiste come un fattore attivo di grandissimo utilizzo ma inevitabilmente artificioso nella sua natura basilare, dove ognuno di noi potrà anche inserire la propria impronta ma che non potrà mai sostituirsi alla variegata bellezza della nostra realtà fisicamente percepibile. Non potrà mi fingersi adatta ad assorbirci interamente, la nostra coscienza immortale non si potrà mai sintetizzare dentro un semplice file. Non ci entrerebbe, siamo troppo complessi per rientrare in un sistema che alla fine è e rimarrà la conseguenza di una nostra creazione. Tanto vale evitare dunque di investire tutto quello che abbiamo dentro una sola sfera come quella virtuale. Soprattutto alle nuove generazioni che nascono già con la tecnologia incorporata, bisognerebbe fare un serio lavoro di “educazione all’uso” partendo dalla differenza tra noi e la tecnologia. Ma per ritornare ad un discorso più generale internet come ogni invenzione umana possiede anche un lato fruttuoso se legato ad uno scopo ben preciso e se offre alla nostra causa personale non SOLO ma ANCHE un uso virtuale. D’altra parte ogni cosa può generare degli squilibri se usata in maniera spropositata e in questo senso l’uso della rete non fa eccezione.

Il Web come mezzo di massa contiene naturalmente anche il Satanismo come argomento riportabile da quando lo stesso si è reso traducibile in informazione.  Come ogni altro tema più specifico non è mai stato immune da vari strati di sana disinformazione, che dalla cronaca nera si diramava un po’ ovunque intossicando la chiarezza a cui poteva attingere ogni degno ricercatore o semplice curioso. A causa del TUTTO CONCESSO e del NULLA DELIMITATO che caratterizza in negativo la natura di internet, il caos concettuale regna sovrano grazie soprattutto a quell’onnipresente “libertà egualitaria” nel mischiare arbitrariamente mezze verità e mezze falsità come se nulla fosse e senza averne molto spesso la qualifica esperienziale necessaria. Se vi dovesse capitare di osservare un po’ meglio i requisiti di accesso di alcune piattaforme vedrete come il presupposto richiesto non verterà sul vostro grado di conoscenza e quindi sulla differenza tra te ed un altro utente ma solo sulla vostra presenza sotto forma di ISCRIZIONE. Ogni differenza basata su una qualsiasi selezione e sul merito personale su internet viene annullata in favore di quella sorta di uguaglianza imposta di cui potrete riscattarvi solo quando attraverso il confronto con gli altri riuscirete comunque a distinguervi attraverso ciò che siete veramente.

Capirete bene quindi che provare a perseguire una qualsiasi forma di  rivisitazione del messaggio satanico nella sua forma più originaria diventa veramente difficile se ci si trova dalla parte sbagliata della storia. Da un lato ci sarete VOI e quelli come VOI che cercheranno di andare bene o male verso la stessa direzione, nelle altre zone della rete si annideranno invece tutti gli altri gruppi generati dalla stessa voglia comune di contrapporsi alla vostra azione nobilitante e si divideranno tramite i mezzi di informazione corrotti su vari livelli di gradazione, tramite Deviatori Culturali che prenderanno varie forme solo per il gusto di mischiare le carte e tramite ogni altra variante dissimulatrice fino al midollo inserita nei meandri più oscuri della rete che lavorerà lentamente ma incessantemente pur di ridurre il potenziale chiarificatore che favorirebbe fin troppo chi ancora non sa nulla sul vero Satanismo ma che potrebbe utilizzare ciò che legge come spunto per un proprio cambiamento interiore.

Ma in tutto questo quadro tutt’altro che confortante viene quasi in soccorso un pregio non da poco che attribuisco ad Internet e che involontariamente favorisce chi lavora soprattutto per le verità riguardanti Satana ed il Satanismo, si tratta di un effetto quasi non previsto secondo me visto che fa parte del meccanismo stesso della virtualità, infatti nella sua illimitata dimensione di spazio non quantificabile ed infinito ricordatevi sempre che una qualsiasi informazione che deciderete di divulgare tramite il web non potrà mai essere veramente censurata perché non potrà mai essere del tutto controllabile. Se oggi decido di introdurre tramite un semplice articolo delle verità che certi poteri forti non gradiscono particolarmente, potranno anche trovare un modo per censurarmi, ma anche solo nel tempo che è trascorso tra la mia pubblicazione e la loro azione qualcun’altro potrebbe aver letto e trasmesso quella stessa verità letta da me in altri mille spazi in giro per il web, creando una sorta di eco infinito ed imprendibile. Consideratelo pure come la qualità migliore che il meccanismo della rete vi sta mettendo a disposizione e che inevitabilmente viene a soccorso di quegli utenti che lavorano per un’esposizione del Satanismo raccontata in rete proveniente da quell’unica origine autentica non imitabile.

 

Se l’informazione su internet non è mai del tutto controllabile, allora anche la Verità può non esserla” …

 

La particolarità da segnalare del Satanismo Internettiano è sicuramente la diversificazione con cui si presenta, molte volte reso quasi del tutto trasfigurato pur di non dare spazio solo a chi sinceramente vuole dire cosa è nella sua più diretta semplicità. Le iniziative derivanti da un autentico percorso con quelle volontariamente falsificate che si incollano impunemente l’etichetta apparente di Satanismo si perdono all’orizzonte e sono difficili da distinguere dato che condividono gli stessi spazi, ma si possono comunque rintracciare in quattro piattaforme principali che sono:

 

I Siti, che normalmente danno la prima netta categorizzazione al tema centrale. Da li prendono forma le principali correnti definite da chi le segue in prima persona. Si potrebbero anche considerare come i primi centri di aggregazione ed orientamento ideologico.

I Blog, mini diari personali che mettono una lente di ingrandimento sui singoli percorsi nelle mille sfaccettature esistenziali. La condizione ideale dove un blogger può dar sfogo alle proprie idee e riflessioni nella legittima valorizzazione della propria personalità.

I Forum, che rappresentano normalmente una delle piazze virtuali principali di incontro, confronto e discussione. Inizialmente erano impostati in modo più generico, oggi si possono trovare svariati forum anche solo a tema Esoterico/satanico.

I Social, forse la versione estrema dei forum nata per ultima. I Social Network hanno definitivamente infranto quella linea sottile che ancora manteneva la scelta di dichiararsi dei Satanisti al di fuori di una semplice moda. L’essere e l’apparire in questo spazio sono ancora più enfatizzati se possibile e resi quasi mondani dalle dinamiche del social stesso. Anche l’aura misterica del Satanismo qui viene messa a dura prova ma anche tramutata al momento giusto in qualcosa di costruttivo ed utile per chi veramente tra gli iscritti lavora seriamente per la causa.

 

Il Social Facebook rappresenta una piattaforma che fa della comunicazione estremizzata e della svalutazione del concetto di riservatezza personale, i propri cavalli di battaglia. Nasce sul finire degli anni novanta grazia ad un programma proveniente da un organismo governativo americano chiamato National Security Agency (NSA) e successivamente lanciato al grande pubblico da un giovane studente informatico di nome Mark Zuckerberg.

Oggi è il micro mondo del macro Internet, e la forza del suo successo sta sicuramente nell’aver sapientemente strumentalizzato a suo favore quel fenomeno che rappresenta il fondamento della bellezza dei rapporti umani, ovvero il  desiderio di conoscenza tra le persone che nel suo stadio più maturo viene denominata “amicizia”L’amicizia; ovvero quella cosa meravigliosa che può diventare un’esperienza importantissima per il nostro equilibrio esistenziale, adesso diventa anche un OBBIETTIVO VIRTUALE. La vera amicizia che per essere autentica (dovrebbe) sempre nascere solo in determinate situazioni non condizionate ma lasciate in balìa del destino e della spontanea affinità.  Su fb il la ricerca dell’ amicizia diventa la versione alterata di una sua copia esasperata. La voglia di conoscere e farsi conoscere diventa un qualcosa di ossessivo/compulsivo e si svuota della sua casualità che nella vita reale la rende invece così speciale. Da utente iscritto ormai da svariati anni, posso affermare di vedere attualmente molti Satanisti/conoscenti sempre più lobotomizzati dal meccanismo che inietta loro Fb. Sembra quasi che se non scrivono una qualsiasi cazzata all’interno del loro stato che li definisca, non si sentono più abbastanza viventi né per se stessi né per il prossimo. E’ un teatrino assurdamente decadente che si limita a mostrare come la rappresentazione agli occhi degli altri è ormai diventata una gara a colpi di MiPiace. Ai più ancora abbastanza immuni dal meccanismo a cui Fb li sottopone, raccomando di non fare questa fine. Fermatevi prima di comprimervi fino ad annullarvi in favore degli interessi di un semplice Social. Ogni tanto tra una richiesta di un vostro maggior coinvolgimento personale ed un altro (come quando vi si domanda “a cosa stai pensando” … ) fermatevi e osservatevi dall’alto tramite una sana visualizzazione di voi stessi e di quel preciso momento e chiedetevi semplicemente se vi va veramente di fare tutto quello che vi si domanda, al resto ci penserà la vostra personalità a ricordarvi che non avete OBBLIGHI nei confronti dei capricci di un gioco chiamato Facebook.

 

Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico,e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo” – C. Bukowski.

 

Facebook non è stato creato (come penserebbe il Satanista medio) per farci giocare allegramente con ogni forma di identità condivisa, ma al contrario oltre il velo di apparente spensieratezza agisce come un vero e proprio strumento di controllo e monitoraggio anche sulla nascita di ogni nuova forma di movimento culturale ed il Satanismo rientra naturalmente in questo sottile intento sociologico. Se deciderete di iscrivervi o se siete già iscritti a questo social ricordatevi sempre che da utenti Satanisti non giocate in casa e che l’unico modo sensato per vivere l’influenza totalizzante di Fb è quello di farvi intaccare il meno possibile da tutte le distrazioni invadenti che vi proporrà quasi insistentemente. Vivetelo tenendo a bada ogni corruzione mentale e non sentitevi mai obbligati a mostrare o a scrivere più di quello che vi viene spontaneo fare. Non deve mai essere il Satanista a prendere (gli intenti) e la forma del Social ma casomai  deve essere il Social a prendere la forma e gli INTENTI del Satanista.

In ognuna di queste piattaforme virtuali appena sopra elencate (Siti, Blog, forum e Social) troverete anche i VERI Satanisti, ovvero quelli derivanti da quell’unico percorso senza tempo che si fa riconoscere solo tra la propria stirpe di autentica discendenza. Non rappresentano il numero maggiore anzi, è una ferrea minoranza come quella derivante dalla storia e dislocata per l’occasione in quest’epoca anche sulla rete. Al di la di questa ristretta famiglia che molto spesso userà anche la rete per ritrovarsi da tutto il mondo vige ogni altra cosa possibile generata in varia forme da chi in realtà non proviene da Satana o sta semplicemente lavorando contro di lui. Dunque aspettatevi di non avere per nulla un compito facile nel distinguere l’autentico dal fittizio, anzi sarà forse la cosa più difficile da fare in ambito virtuale. False fonti genereranno false convinzioni, false convinzioni creeranno false tendenze e innumerevoli categorie sempre più scarne dalla sostanza originaria, fino al trionfo del disorientamento più totale. Bisogna cercare di ordinare ogni cosa fin dall’inizio della nostra indagine o ci si perderà prima ancora di capirci qualcosa. A maggior ragione se vi iscrivete per il Satanismo, impostate fin dall’inizio che forma deve avere la vostra presenza, ricordatevi sempre e prima di ogni distrazione indotta PERCHE’ siete li e cosa dovete perseguire in varie forme sempre determinate in favore dell’unica grande causa. Scrivo questo perché personalmente posso dire di essermi “salvato” proprio seguendo questo semplice mantra mentale. Ho cominciato ad usare più assiduamente internet proprio in occasione del Satanismo prima lo usavo obbiettivamente pochissimo, ma non ho mai perso di vista i miei punti fermi originari. Siamo esseri umani, ci piace farci distrarre, guardare video Utube e perderci ogni tanto nei nostri mille interessi ma purtroppo chi porta il messaggio di Satana sa perché non si può mai abbassare troppo la guardia davanti a se stessi nella vita reale come su internet.

Oggi sarebbe molto più intelligente cercare preventivamente di assimilare un metodo personale per distinguere una fonte autentica da una corrotta ma purtroppo non tutti ancora ci riescono e le conseguenze della mancanza di un “organo di controllo” in tal senso è tutto da rilevare davanti i nostri occhi nella sua forma peggiore. Oggi il Satanismo nella rete e in particolare sui Social è praticamente tutto ed il contrario di tutto, va filtrato. Se hai avuto modo di crearti un percorso solido soprattutto al di fuori delle attività virtuali, potrai attingere da lì un criterio che ti eviterà moltissime deviazioni. Idealmente Internet per un Satanista dovrebbe rappresentare il testamento involontario del suo passaggio. Un mezzo che testimonierà cosa veramente ha voluto lasciare nel suo cammino virtualmente monitorato. E per Satanisti non intendo certi allogeni di cui il panorama virtuale privo di meritocrazia ne è saturo ma di quei viandanti dignitosi che scegliendo lucidamente fin dall’inizio come utilizzare il mezzo, lo fanno al servizio della causa fino in fondo e senza mai farsi corrompere dalle innumerevoli distrazioni che quasi giornalmente troveranno una nuova forma per attirarci dentro la loro trappola. Se poi nella vostra esperienza virtuale avete anche la fortuna di stringere rapporti e imparare qualcosa in più dall’interazione sociale con gli altri tanto meglio per voi. Il tessuto virtuale ci offrirà sempre qualcosa che assimilato nelle giuste dosi potrà darci qualcosa di buono.

Internet è la possibilità del Satanista di oggi nato con la tecnologia informatica, nonostante non sia un mezzo incontaminato ci sta dando già delle risposte positive a favore di un’informazione autentica derivante da Satana. Il suo Satanismo vissuto da noi è già presente sulla rete, va solo rintracciato con un minimo di metodo di ricerca personale. Una volta ritrovata la traccia autentica se siete all’inizio, dimenticatevi del computer e iniziate i vostri primi riscontri soggettivi con il pc spento, applicate alla pratica consapevole le prime sperimentazioni senza paura, chiudetevi nel silenzio e comunicate usando solo la mente direttamente con Satana o con uno dei suoi Demoni. Se le vostre intenzioni saranno sincere fin dall’inizio come la vostra anima allora avrete iniziato nel migliore dei modi. Dopo aver ottenuto le prime prove che si manifesteranno in sicurezza riaccendete pure il computer e integrate la vostra esperienza diretta guadagnata sul campo con le vostre sole forze con il confronto e lo studio teorico presente in varia piattaforme virtuali. La capacità di distinguere e differenziare a questo punto non vi abbandonerà più e riuscirete a vivere il mezzo virtuale nel migliore dei modi partendo dalla cosa più importante di tutte ovvero la vostra formazione.

Da Satanista considero internet come quel qualcosa in più da integrare al mio percorso che si è originato prima nella mia vita reale. La vita reale poi genererà gli effetti che mi permetteranno di essere quel qualcosa di valido sia per me che per il Satanismo che incarno anche quando deciderò di accendere un computer e collegarmi per comunicare con il mondo esterno attraverso la scrittura o qualsiasi altra forma creativa. Rappresento il Satanismo che sono nella mia vita di tutti i giorni, di conseguenza sono e rappresento il Satanismo ANCHE sulla rete per l’epoca in cui mi trovo. E’ tutto collegato, deve essere tutto armonizzato sulla forza dell’essere.

 

Il nostro modo di comportarci in rete dovrebbe essere sempre il riflesso della nostra base spirituale precedente ed indipendente da internet

 

Invertire quest’ordine significherà invertire gli effetti del vostro stesso percorso in termini di risultato. L’esperienza personale mi ha dimostrato che è il mio seme piantato nella realtà che ha generato la pianta virtuale che ancora si manifesta dopo anni attraverso i suoi frutti, seguite sempre quest’ordine mentale e non vi perderete mai. Studi recenti stanno lavorando per far avanzare ancora di più l’evoluzione tecnologica di internet, studiando per esempio un modo per rendere la connessione presente anche sott’acqua, sostituendo il segnale standard che si ha in superficie con quella derivante dai radar. Servirà per poter comunicare in fondo al mare tra esploratori. Come ho già detto ogni invenzione tecnologica porta con se servigi che si dimostrano utili alla nostra vita pratica, ma hanno sempre anche un lato d’ombra molto spesso non visibile nell’immediato. La tendenza dell’evoluzione informatica sta cercando (come in altri campi) di allargare sempre di più il suo raggio d’azione, senza dar mai segnali di delimitazione, la tecnologia vuole poter fare sempre di più portando noi esseri umani a fare sempre di meno.  Ma se mettiamo un freno alla mente generatrice umana che ha creato la tecnologia, dove potremmo mai finire se quello che abbiamo creato diventa un limite all’attività del suo stesso creatore. La tecnologia non potrà mai abbracciare tutto il mistero dell’esistenza, potrà al massimo essere usata per rendere gran parte della popolazione nel peggiore dei casi più dipendente e pigra, nel migliore dei casi come individui consapevoli di essere i soli veri creatori di ciò che hanno deciso di utilizzare.

 

 

Mandy Lord

Anno MMXVII

 

 

 

 

 

 

 

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