SATANISMO & SATANISTI

 

 

 

 

 

Non sempre basta scegliere la stessa cosa per diventare la stessa cosa.

Ognuno di noi è (giustamente) diverso in relazione a ciò che dentro di se intreccia e di conseguenza rappresenta attraverso le proprie scelte, azioni e comportamenti. Il vero Satanista non diventa degno di tale nome solo se sceglie una determinata strada e una volta resosi cosciente di certe realtà e conoscenze, anche un determinato Dio da riconoscere e rispettare. Le dinamiche che entrano in gioco sono molteplici e ogni individuo si forgia fondendo ciò che già contiene con ciò che incontra nel suo singolare percorso, da quel momento in poi.

Ho conosciuto personalmente oltre al mio, diversi "inizi" di percorso compreso i conoscenti/amici che ci stavano dietro e lì ho scoperto quanto si può diversificare il risultato finale per ogni individuo. Ovvero quanto sia difficile diventare nei fatti, un vero e completo Satanista. Lo schema immaginabile ideale (scoprirsi satanista - evolversi da satanista - raggiungere la propria evoluzione unica ed inimitabile) NON E' per niente scontato, lineare e uguale alla realtà dei fatti e molto spesso tantissime persone si perdono tra la sfortuna di avere troppe paure e quella di avere troppi problemi con se stessi, compreso certi grossi difetti comportamentali.

Tralasciando i primi "dubbi" preventivi e improvvisi, dovuti essenzialmente alla reazione del nuovo stato mentale più consapevole, chi riesce apparentemente a resistere e a continuare nella propria interpretazione delle conoscenze sataniche, può (nel tempo) far riaffiorare comportamenti e sintomi inaspettati, come per esempio uno spiccato egocentrismo, un aumento dell'invidia per il prossimo, insicurezza cronica, aumento spropositato della propria ambizione e vari complessi psicologici, che sembrano attaccarsi all'aura come germi radicati. I più fortunati, con il tempo riescono a far prevalere una certa tempestiva maturità, che risollevandoli, li reinserisce quasi rafforzati alla guida del proprio percorso di scoperta ed esperienza, altri invece deviano totalmente il proprio destino, ripiegando su una sorte personale che li porta a stagnarsi su uno stato intermedio che risiede tra quello che doveva essere la propria esperienza satanica e quello che invece non sarà mai più. Sono quelli che io chiamo "GLI INCOMPLETI SFORTUNATI" o i "MAL RIUSCITI E MAI TOTALMENTE DEFINITI".


Alcuni di loro, si posizionano prevalentemente all'interno del mondo Esoterico come delle figure enigmatiche ma quasi sempre credibili, tendono prima o poi, in un modo o nell'altro a mercificare le proprie conoscenze, esaltare all'ennesima potenza la ricerca continua dell'auto realizzazione e ad alterare come un proiettore le proprie esperienze sugli altri con cui decidono di circondarsi, gli stessi stranamente e quasi sempre inferiori culturalmente e meno informati di loro. Altri incompleti sfortunati, per incapacità di accettare il contrario continuano a sentirsi e a dichiararsi "Satanisti" anche se non lo sono più sia nella forma che nei contenuti. Cedono agli eccessi sessuali e rimangono satanisti per chiudersi dentro quella specifica situazione di desiderio carnale. Altri ancora infine, dopo un inizio promettente, scompaiono semplicemente tra il ricordo di quello che stavano provando e l'intento ferreo di non raccontarlo mai più a nessuno. Cambiano idea o la modellano al servizio della propria situazione o convenienza sociale.
Ognuna di queste due categorie, rappresentano a modo loro un interruzione di percorso, piccola o grande, più o meno visibile ma comunque determinante alla loro completa realizzazione. Qui non si parla più di Satanismo infatti, ma di una deviata interpretazione individuale, viziata e non più attendibile alle vere radici originarie.

 

 Ogni Satanista dedicato oggi come un tempo è in viaggio e all'interno di questo viaggio non vince chi trova tutti i pezzi uguali ma chi trova quelli giusti, unendo prove e sensazioni al pari di riferimenti e percezioni. Nelle mani di ognuno di noi, la scoperta del vero Satanismo e del vero Dio, prende strade differenti, inaspettate, degne delle variabili della vita stessa. Ma in linea generale esistono dei segni che accomunano tutti quelli che hanno imboccato la strada giusta e sono destinati a diventare come Satana in persona comanda alla nostra natura. Questi segni si possono ritrovare nel modo di parlare di Satanismo e di studiare Satanismo, nel modo di vivere il Satanismo e nel modo di controbattere a chi non è satanista. Nella capacità di distinguere e riconoscere sugli eventi del passato e sul vero Satanismo del presente. Nei fatti concreti provati in prima persona, frutto di una sperimentazione infinita e senza riserve. Di un giusto equilibrio tra teoria e pratica, insomma nello sviluppo di tutto il potenziale che il mondo del SatanismOriginale contiene.

Il Satanista con la S maiuscola di questa esistenza, aspira ad essere l'umano più completo che si possa concepire, perché si rifà alle influenze e agli insegnamenti delle entità più antiche e potenti. Non c'è spazio per essere individualmente schiavi anche di un solo aspetto che ingabbia la propria condotta dentro un semplice difetto o lacuna personale. Non c'è spazio per considerare "satanisti" individui che si fermano eccessivamente al solito aspetto trasgressivo, anarchico, anticonformista di tale scelta. Un satanista va oltre, domina i suoi squilibri e va fino in fondo alla comprensione di qualsiasi cosa che lo riguarda direttamente o indirettamente. Si riconosce in un qualsiasi confronto verbale dopo un secondo o due al massimo. Sa perfettamente quale obiettivo deve stringere a se per proteggersi dalla tempesta di incertezze, dubbi, paure, prime difficoltà, errori, sbandamenti che lo circonderanno dal primo momento della sua scelta e che lo abbandoneranno soltanto quando avrà sconfitto ogni evento contrario alla sua stessa realizzazione. Non è, quello che si potrebbe definire; "una passeggiata"...ma è giusto così, esercitando una naturale selezione naturale, fatto di prove e momenti di estrema difficoltà, la scoperta satanica deve contenere mille incognite di intensità e forme diverse...Satanista si è o non si è...nessuna via di mezzo altrimenti informe e incompleta.

Ogni Satanista rispecchia Satana in almeno una caratteristica morale, istintiva o più semplicemente caratteriale. Il lavoro interiore che nessun occhio estraneo vede, evidenzia le qualità del Satanista che in seguito determinerà insieme alle sue PURE intenzioni, fin dove la sua anima dovrà illuminarsi.

 

 

 

Mandy Lord

Anno MMXII

 

 

 

 

 

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